"L'Italia viola i diritti degli insegnanti di sostegno"

Il Comitato europeo dei diritti sociali ha dichiarato che l'Italia viola i diritti degli insegnanti di sostegno, che in larga parte lavorano con contratti precari, e non garantisce un'istruzione inclusiva agli alunni con disabilità. Secondo il comitato, una percentuale significativa di insegnanti di sostegno è assunta con contratti temporanei e circa il 30% non ha ricevuto la formazione necessaria per svolgere il proprio lavoro.

Questa situazione, evidenziata dal ricorso presentato dall'Associazione Professionale e Sindacale (Anief) nel 2021, limita fortemente l'accesso a un'istruzione adeguata per gli studenti con disabilità. Nonostante il governo riconosca il ricorso alla precarietà come inevitabile per le difficoltà di prevedere le esigenze scolastiche, il comitato sottolinea come la carenza di personale qualificato e stabile ostacoli il diritto a un'educazione inclusiva. L'Italia, pur avendo incrementato il numero di insegnanti di sostegno, ha visto un aumento preoccupante dei contratti a tempo determinato, passati dal 4,19% nel 2010 al 46,18% nel 2023. Sebbene il governo abbia introdotto misure per ridurre la precarietà nel settore, come la procedura di assunzione straordinaria per il 2024/2025, il comitato non ha ancora potuto valutarne l'efficacia.