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Muore all'improvviso sul posto di lavoro

Inutile l'intervento dei colleghi del Suem 118

Muore all'improvviso sul posto di lavoro

Un operatore del Suem è morto nel pomeriggio di oggi, martedì 23 dicembre, dopo essere stato colto da un improvviso malore poco prima dell’inizio del turno di lavoro a Treviso. La vittima è Alberto Zapolla, 59 anni, che si è accasciato a terra intorno alle 14, mentre si trovava nella sede operativa.

Immediato l’intervento dei colleghi presenti, che hanno avviato le manovre di rianimazione cardiopolmonare e utilizzato il defibrillatore, effettuando numerose scariche nel tentativo di ripristinare l’attività cardiaca. Le operazioni di soccorso sono proseguite senza interruzione anche durante il trasferimento dell’uomo in cardiochirurgia.

Una volta giunto in ospedale, Zapolla è stato preso in carico dall’équipe di anestesisti e cardiochirurghi, che hanno continuato a praticare la rianimazione cardiopolmonare. Nonostante i prolungati tentativi di soccorso e le cure specialistiche prestate, per l’operatore non c’è stato nulla da fare e il decesso è stato constatato nel pomeriggio.

La notizia della morte ha suscitato forte commozione tra i colleghi e all’interno dell’Ulss 2 trevigiana. In una nota, il direttore generale Francesco Benazzi ha espresso il cordoglio dell’azienda sanitaria: "Perdiamo un valido operatore, innamorato del suo lavoro e amato da tutti. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore".

Alberto Zapolla lavorava come operatore del Servizio di emergenza urgenza medica. L’azienda sanitaria ha fatto sapere di essersi attivata per garantire supporto ai colleghi presenti al momento dell’accaduto e alla famiglia dell’uomo.

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