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Natale 2025

“Nessuno sia lasciato indietro”

Il messaggio del vescovo

“Nessuno sia lasciato indietro”

“Anche quest’anno il Natale ci raggiunge in un clima di preoccupazione e di incertezza a causa dei tanti conflitti, non solo bellici ma anche economici, che tormentano questo nostro mondo. In Polesine poi sentiamo particolarmente le conseguenze dell’‘inverno demografico’ che ci costringe a fare i conti con lo spopolamento dei nostri paesi e con l’invecchiamento della popolazione”. Questo l’incipit del saluto natalizio del vescovo della diocesi di Adria e Rovigo Pierantonio Pavanello.

“Il messaggio di fraternità, di pace e di giustizia che è caratteristico di questa festa - aggiunge sembra essere smentito già in partenza. In realtà, proprio la situazione che viviamo deve spingerci ad andare al cuore della festa per accogliere nel Bambino nato da Maria, il Figlio di Dio divenuto uomo. Ancora oggi è in questo Bambino che troviamo il Salvatore del mondo: egli infatti ha portato all’umanità l’amore senza misura, che ci permette di non soccombere al male e al peccato. Gesù è la nostra pace: questa è la ‘buona notizia’ che il Natale porta di nuovo all’umanità smarrita. Auguro a tutti di lasciare risuonare in questi giorni di festa questa buona notizia: fare Natale vuol dire proprio lasciarsi raggiungere da questa novità inaudita. Accoglierla permette di vincere la paura e la rassegnazione per diventare protagonisti della propria esistenza e della storia della propria comunità. Alla società civile del nostro Polesine auguro di non lasciarsi prendere dal pessimismo, ma di coltivare visioni di progresso e di sviluppo, unendo le forze e superando la tentazione del localismo. Nessuno sia lasciato indietro e ai poveri, ai malati, agli anziani sia riservata una attenzione e una cura speciale”.

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