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agricoltura

Nuove trappole e fucili contro le nutrie

Ne sono state sterminate 50mila in un anno, "ma non basta"

Nutrie in Adigetto Rovigo (13)

Nutrie senza scampo per il

Sono diverse le novità introdotte dalla Provincia di Ferrara con l’obiettivo di rafforzare il piano di contenimento della nutria, specie responsabile di danni rilevanti all’agricoltura e alla sicurezza idraulica del territorio. Le misure puntano in particolare sulla semplificazione delle procedure e sulla riduzione dei tempi di intervento.

Non è più richiesta la compilazione di moduli da parte di cittadini o agricoltori: per segnalare la presenza degli animali è ora sufficiente una comunicazione telefonica alla Polizia provinciale, ai numeri dedicati. A supporto dell’attività operativa è stato inoltre attivato un nuovo applicativo gratuito su piattaforma Google, riservato alle associazioni agricole e gestito direttamente dagli agenti provinciali, nel frattempo dotati di arma lunga per gli interventi diretti di abbattimento.

Presso la sede della Polizia provinciale di Codigoro, in via Riviera Cavallotti, è stato istituito un giorno settimanale di ricevimento del pubblico, pensato in particolare per agevolare le richieste provenienti dal Basso Ferrarese. La Provincia mette inoltre a disposizione di coadiutori e agricoltori circa 250 gabbie all’anno per la cattura degli animali; l’ultimo acquisto ha comportato una spesa di 20mila euro. È previsto anche un corso specifico, riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna, per l’attività di cattura e abbattimento della specie.

Prosegue nel frattempo il progetto sperimentale che prevede l’utilizzo del fucile calibro 22 in aree dedicate. Nell’ambito di questa attività sono stati organizzati due nuovi corsi di formazione per coadiutori. Attualmente, nel territorio provinciale, risultano 345 operatori abilitati e attivi, mentre altri 400 possono essere impiegati in caso di interventi mirati.

Continua infine la collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara per l’individuazione delle zone più critiche lungo i canali, così come il coordinamento con i sindaci dei 21 Comuni della provincia, che sostengono il piano attraverso ordinanze per l’abbattimento della nutria anche in ambito urbano. Nell’ultimo anno il piano provinciale ha portato all’abbattimento di circa 50mila esemplari, dato comunicato dal presidente Daniele Garuti a Prefettura, associazioni agricole, Consorzio di Bonifica e Regione.

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