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VENETO

Una stella ricordare i tre carabinieri morti nell'esplosione

Accesa la stella cometa in memoria dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano

Una stella per non dimenticare: Verona illumina il Natale in memoria dei tre carabinieri

Una luce discreta ma potente ha attraversato la sera di Natale in piazza Renato Simoni, a Verona: una stella cometa a led, dedicata ai tre carabinieri morti nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano. Un gesto semplice, carico di significati, che unisce memoria e comunità a pochi passi dal Comando provinciale dell’Arma in via Salvo d’Acquisto.


L’iniziativa è del Comune di Verona, che ha voluto legare il segno luminoso alla memoria dei tre militari scomparsi nel Veronese. Alla cerimonia di accensione, il 25 dicembre, hanno preso parte il sindaco Tommasi, il comandante provinciale dei Carabinieri Claudio Papagno e il vescovo di Verona Domenico Pompili. La presenza congiunta delle istituzioni civili, militari e religiose ha dato al momento un valore di condivisione pubblica e di vicinanza alle famiglie e all’Arma.

L’opera, una stella cometa stilizzata a led, è stata realizzata nel 2023 dall’amministrazione comunale dopo il crollo della coda della storica installazione firmata dall’architetto Olivieri in Arena. Collocata lo scorso anno nel piazzale della stazione di Porta Nuova, quest’anno la stella è stata posizionata in piazza Renato Simoni, scelta che rafforza il legame simbolico con il Comando provinciale dei Carabinieri.

La vicinanza al presidio dell’Arma aggiunge un messaggio chiaro: la città riconosce il servizio e il sacrificio di chi tutela la sicurezza della comunità. Il ricordo dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano trova così una forma visibile, pubblica e condivisa, capace di parlare a cittadini e istituzioni senza retorica, attraverso il linguaggio della luce.

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