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PADOVA

Rubano un'auto e investono un passante, tre minorenni denunciati

I ragazzi hanno tra i 16 e i 17 anni: identificati grazie a filmati e testimonianze

Rubano un'auto e investono un passante, tre minorenni denunciati

Hanno rubato un’auto, poi l’hanno usata per una spaccata e nel compiere il terribile gesto hanno investito un uomo a bordo di uno scooter: la Squadra mobile della Questura di Padova ha identificato tre minorenni. I fatti sono avvenuti a Padova lo scorso 7 ottobre e a ricostruire l’accaduto, dopo l’intensa attività investigativa, è la Questura stessa. La sera del 7 ottobre scorso al numero di emergenza 113 è arrivata una chiamata da parte di un’anziana signora, la quale, agitata, ha riferito agli operatori della Centrale operativa che ignoti avevano sottratto la sua autovettura, mentre era parcheggiata all’interno del condominio dove abitava, nel quartiere Sacra Famiglia a Padova. Dopo qualche minuto è arrivata al 113 un’altra chiamata da parte di un cittadino, il quale ha segnalato che era stata compiuta una “spaccata” in un negozio di via Armistizio, nel corso della quale l’auto che fungeva da “ariete” aveva investito un uomo a bordo di uno scooter ed era stata abbandonata sul posto.

Sul luogo dell’incidente è intervenuto il personale della polizia locale, dei vigili del fuoco e del 118, che hanno prestato tempestivamente soccorso alla vittima dell’investimento, un uomo di 35 anni residente a Padova, che è stato subito accompagnato al pronto soccorso.

Dagli accertamenti effettuati sul posto è risultato che l’auto che aveva sfondato la vetrina del negozio era l’utilitaria di colore azzurro che era stata sottratta all’anziana pochi minuti prima nel quartiere Sacra Famiglia. Da qui l’intervento degli agenti della squadra mobile, che hanno dato avvio ad una attività investigativa che, sin dai primi accertamenti, ha consentito di riscontrare come il furto dell’autovettura non fosse finalizzato al compimento di una “spaccata”, bensì riconducibile ad un gesto spavaldo di giovani ragazzi, probabilmente senza patente di guida, che però poteva portare a conseguenze gravissime, visto che, oltre a provocare ingenti danni al negozio, l’uomo condotto in ospedale è stato ricoverato per diversi giorni e ha riportato traumi e lesioni dichiarati guaribili in giorni 60.

Il fatto che l’autovettura rubata non avesse come obiettivo il negozio, è stato confermato dagli accertamenti successivi condotti dagli investigatori. In primis, dalle informazioni acquisite da alcuni testimoni presenti sul luogo dell’incidente, i quali hanno descritto come indecisa e approssimativa l’andatura dell’autovettura; e poi dalla ricostruzione analitica dei danni provocati ad elementi della strada, come ad alcuni archetti dissuasori della sosta, che hanno attestato l’instabilità nella guida del mezzo.

I due testimoni e la stessa vittima, hanno ricordato poi che a bordo dell’utilitaria rubata c’erano tre giovani, che dopo aver provocato il sinistro e i diversi danneggiamenti, si sono dati alla fuga. Gli agenti della squadra mobile, grazie all’analisi di ore ed ore di filmati ricavati da sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati, sono riusciti a ricostruire con esattezza i fatti e ad individuarne gli autori.

L’utilitaria azzurra dell’anziana vittima era stata sottratta alle 18 circa ed aveva girato diverse zone della città, inizialmente con il solo conducente che l’aveva sottratta. Dopo circa un’ora l’auto ha percorso via Sammicheli, strada a senso unico, e lì è rimasta in sosta per almeno mezz’ora. In quel frangente il conducente è sceso dal mezzo e da Prato della Valle si è incamminato per il centro storico incontrando altri ragazzi, due dei quali successivamente sono saliti a bordo dell’auto rubata per partire insieme verso via Armistizio.

Dall’analisi dei filmati si è capito che il conducente ha mantenuto una guida instabile e, dunque, gli investigatori si sono concentrati sui giovani minorenni che gravitano nella zona dove era avvenuto il furto dell’auto. Così, attraverso un’attenta ricostruzione dei fotogrammi nei quali si vedono i giovani coinvolti nel sinistro, ai capi d’abbigliamento indossati, alla via di fuga percorsa dopo aver abbandonato l’auto, gli investigatori hanno individuato, identificato ed indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni sia il giovane che guidava l’auto che gli altri due a bordo che, dopo aver causato il grave incidente, sono scappati.

In particolare al conducente, un giovane di 17 anni, con precedenti di polizia per estorsione nel 2024, è stato contestato il furto dell’autovettura, i danneggiamenti provocati nonché l’omissione di soccorso dopo aver investito il conducente del motociclo; è stata invece contestata l’omissione di soccorso ai due minorenni, entrambi sedicenni, che viaggiavano con lui a bordo del mezzo rubato, uno dei quali con un precedente di polizia per rapina nel 2025 e già destinatario della misura di prevenzione del Daspo adottata dal Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio.

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