Cerca

solidarieta’

A Boane i bambini si aiutano così

In Mozambico la costruzione di centri medici e scolastici, un orfanotrofio per dare vita e speranza

A Boane i bambini si aiutano così

Tanta gente, e tanta attenzione per la serata di presentazione dei progetti di solidarietà che Frate Luca e tanti volontari e associazioni stanno portando avanti in Africa. E alla fine il concerto della band folk rock polesana Marmaja.

“Che roba Boane” è stata l’iniziativa di martedì scorso al teatro Duomo di Rovigo. Spiegazione dei progetti, fotografie proiettate sul grande schermo, descrizione di quanto la macchina della solidarietà, e della cooperazione, è in grado di fare. I progetti e le iniziative portate avanti a Boane, località del Mozambico, sono stati spiegati dal Segretariato per l’animazione missionaria del Triveneto dei frati Cappuccini e del suo principale protagonista, fra Luca Santato. Il pubblico è stato condotto attraverso le varie opere che sono state realizzate e in corso di realizzazione nell’area vicino a Maputo. In sala anche il sindaco Valeria Cittadin e il presidente di Bandiera Gialla, Davide Sergio Rossi.

Una galleria di parole e immagini per sottolineare quanto hanno i volontari e Frate Luca. Dal 12 maggio 2024, la comunità di Fra Luca e dei missionari Cappuccini è diventata un punto di riferimento per quella comunità con un centro medico pediatrico che, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, offre circa 40 visite gratuite pediatriche al giorno.

Inoltre un doposcuola e un centro di alfabetizzazione che cerca di aiutare e favorire l’inserimento scolastico. Centri che danno anche cibo a bambini che non avrebbero altra forma di alimentazione.

La seconda fase del progetto è rappresentata dall'orfanotrofio in fase di costruzione e che nel 2026 potrà essere operativo. Con grande emozione sono state raccontate le attività e le esperienze svolte con i bimbi e i ragazzi dei progetti Todos irmaos e centro Santa Chiara e San Francesco. Un grazie speciale è stato rivolto alla cooperativa Olivotti anima progettuale dell'attività, ai medici Valeria Rossi e Silvia Graziadei, ai volontari Emanuela Pizzardo, Maria Cristina Manfrinato e a Enrico Lanzoni, alla presentatrice Paola Gasperotto. E per finire la travolgente musica dei Marmaja.

Per chi volesse dare un sostegno è possibile farlo attraverso una donazione alla cooperativa Giuseppe Olivotti Iban IT30I0306909606100000060614 Banca Intesa San Paolo oppure Provincia veneta frati minori Cappuccini segretariato missionario di Padova Iban IT79HO329601601000067207077 Banca Fideuram Padova, causale Casa Santa Chiara e San Francesco - Maputo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400