VOCE
Pallavolo A2
29.12.2025 - 00:20
L’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro cede in casa 2-3 alla Sviluppo Sud Catania nell’ultima gara del 2025. Battaglia infinita e furente quella andata in scena al Palasport di via XXV Aprile: due volte in vantaggio, i nerofucsia di Matteo Bologna non riescono a contenere il ritorno dei siciliani, trascinati da un Arinze fuori da ogni logica (40 punti, con il 56% in attacco, 3 ace e 2 muri) e decisivo anche nel tie-break. Per Porto Viro buona prova in ricezione (60% di positività), mentre l’attacco si ferma al 39%, confermando le difficoltà evidenziate nel match della scorsa settimana contro Siena. Il miglior marcatore dei polesani è Pinali (25 punti, 38% in attacco, 5 ace e 3 muri), in doppia cifra ancheMagliano (15 punti, 43% in attacco e 3 ace), Erati (11 punti, 53% in attacco e 2 muri) e Pedro (19 punti, 42% in attacco), subentrato a gara in corso. Con questo risultato, l’Alva Inox 2 Emme Service sale a quota 10 punti, ma, complice la vittoria di Taranto su Aversa, rimane da sola al penultimo posto della graduatoria. Nel prossimo turno, in programma domenica 4 gennaio, Sperandio e compagni affronteranno in trasferta Brescia per l’ultimo turno del girone d’andata di Serie A2 Credem Banca.

Coach Matteo Bologna deve rinunciare a Eccher, influenzato, al suo posto torna titolare capitan Sperandio. Completano il 6+1 dell’Alva Inox 2 Emme Service Zonta in regia e Pinali come opposto, Erati al centro, Magliano e Chiloiro (alla 100esima presenza in Serie A) in posto quattro, Morgese nel ruolo di libero. Così la Sviluppo Sud Catania di Paolo Montagnani: Cottarelli-Arinze Nwachuckwu sulla diagonale principale, Volpe-Balestra centrali, Basic-Feri schiacciatori, Carbone-Caletti a spartirsi i compiti in seconda linea.

Inizio balbettante di Porto Viro, subito sotto 0-4 sul servizio di Cottarelli. Dimezza lo svantaggio Chiloiro in pipe, ma Basic ristabilisce le distanze, sempre da seconda linea (4-8). Catania autoritaria in cambio palla e chirurgica in fase break, ancora Basic a segno per l’8-13, risponde, però, immediatamente Magliano con un ace di pura potenza. Diventano protagonisti i due opposti in battuta, due servizi vincenti per Arinze, uno per Pinali, che propizia anche il successivo pallone messo a terra da Zonta: 14-17, con un time speso da entrambi i tecnici. Un altro servizio a bersaglio, di Feri (14-19), l’Alva Inox 2 Emme Service inserisce Pedro (come opposto ricevitore) e Mazzon (al palleggio). Volpe a muro cancella il contrattacco nerofucsia del possibile -3, tornano in campo Zonta e Pinali che, con un ace e un block, riaprono la contesa: 19-21, time per Montagnani. Al rientro, murata fragorosa di Sperandio per il 20-21, il finale si fa incandescente. Feri sbaglia per la parità, Magliano firma il sorpasso polesano in battuta, il tandem Chiloiro-Sperandio a muro stampa il 24-22 sul tabellone. Se ne va la prima palla set per i padroni di casa, non la seconda, ci pensa Pinali: 25-23, 1-0.

Attacchi in apnea in avvio di seconda frazione, Porto Viro si stacca sul 7-4 dopo il terzo ace personale di Magliano e il block di Sperandio su Arinze. Ricuce lo strappo Feri, prima in ricostruzione, poi in battuta (8-8). Magliano in pipe e Pinali dai nove metri rimettono al comando l’Alva Inox 2 Emme Service: 11-8, time per Montagnani. Altro punto break polesano dopo la pausa, Catania cambia in regia (dentro Pinelli per Cottarelli) e torna a -2 con Basic. Pinelli si iscrive a referto con l’ace del 13-12, poi è un errore offensivo della squadra di casa a riportare la parità, sul 16-16. Gli ospiti sentono il vento in poppa e accelerano, due ace di Feri, in mezzo una stoccata di Arinze e un muro di Volpe: 17-21, con un giallo alla panchina di casa per protese. Ci sono quattro palle set per Catania, lo scatenato Feri si erge a muro e concretizza la prima: 20-25, 1-1.

L’Alva Inox 2 Emme Service comincia la terza frazione con Pedro al posto di Chiloiro, mentre Catania conferma in sestetto Pinelli e Gitto, quest’ultimo subentrato a Balestra nel corso del parziale precedente. Squadre a lungo a braccetto, Pinali e Magliano i più continui tra gli attaccanti di casa, dall’altra parte della rete in temperatura Arinze. Proprio un ace di Pinali da il “la” al primo allungo di Porto Viro (14-12), Erati e Pedrorimpinguano il bottino nerofucsia, convincendo Montagnani a spendere un time (16-13). Basic cicca l’attacco al rientro (e viene poi sostituito da Parolari), Erati aggiunge un altro mattoncino alla scalata polesana: 18-13. Formazione di casa in controllo ora, c’è uno squillo di Volpe a muro (20-17), a cui Brondolo, in battuta, e lo stesso Erati, in contrattacco, rispondono per le rime: 23-18, secondo time per Montagnani. Chiude la pratica un ormai caldissimo Erati: 25-20, 2-1.

Approccio troppo morbido di Porto Viro al quarto set, è 0-3 sul tabellone con due murate siciliane nel conto. Arinze continua a imperversare (1-5), Pinali accorcia con un ace (4-6), Gitto (a muro) e Volpe (in battuta) trascinano di nuovo al largo Catania (4-9), Pedro riduce il gap a tre lunghezze, ma Volpe piazza l’ennesimo block e ristabilisce il +5. Esce Magliano per Chiloiro tra le fila nerofucsia, intanto Arinze prosegue il suo show personale (9-15). La squadra di casa sembra avere le pile scariche, Arinze assesta l’ennesimo colpo break: 13-20, time per Bologna. Nel finale Porto Viro ci mette l’ orgoglio e risale a -3 sul turno in battuta di Pedro: 18-21 dopo il block di Pinali. Ci sarebbe anche la chance del -2 ma Volpe stoppa Erati e la cancella (19-23). Pinali ultimo baluardo nerofucsia, riaccende la fiammella della speranza con l’ace del 21-23. Non basta, Arinze, e chi se no, consegna tre palle set a Catania, Basic mette giù la seconda (dopo conferma del check): 22-25, 2-2.

Tie-break, stanchezza e parecchia imprecisione, da una parte e dall’altra. Erati tiene viva Porto Viro murando Arinze (5-5), che porta comunque i suoi al cambio campo con il vantaggio minimo. Battuta velenosa di Brondolo e Arinze trova di nuovo la strada sbarrata da Erati, l’Alva Inox 2 Emme Service passa al comando sul 9-8. Si riscatta subito Arinze, ace del 9-10 e time per Bologna. Tensione palpabile, la squadra di casa sbaglia in cambio palla e scivola a -2. Vano l’ingresso di Mazzon al servizio, Catania non sfrutta la prima palla match, la seconda sì, con l’implacabile Arinze: 13-15, 2-3.

Il commento di coach Matteo Bologna: “Dispiace perché il primo set eravamo partiti male ma, anche con i cambi, siamo riusciti a rimetterlo in piedi e a portarlo a casa. Ci stavamo riuscendo anche nel quarto, ma ci è mancata lucidità. E quando dall'altra parte trovi un giocatore che fa 40 punti in cinque set, vuol dire che devi essere perfetto quando lui non riesce a mettere giù palla. Di positivo c'è il fatto che chiunque è entrato ha fatto bene, ma questo è il quinto tie-break che giochiamo ed è la quinta volta che ci arriviamo perché perdiamo noi il quarto set. È una situazione che deve far scattare un campanello d'allarme importante: se siamo avanti 2-1, non possiamo sederci. Fin qui abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, alla pari se non meglio, l’augurio per il 2026 è proprio quello di avere più lucidità quando le partite vanno lunghe. La classifica oggi ci dice che dobbiamo lavorare, noi ci chiuderemo in palestra e lavoreremo ancora di più”.
L’opposto dell’Alva Inox 2 Emme Service Giacomo Brondolo:“Abbiamo giocato bene e lottato per cinque set, in alcuni frangenti ci è mancata lucidità, nelle grandi battaglie è anche normale sia così, ma dobbiamo migliorare perché d’ora in avanti ci aspettano tante partite così tirate. Ci lasciamo alle spalle un anno in cui abbiamo avuto alcune difficoltà, ma lavoreremo ancora più duramente in allenamento per provare a vincere tutte le battaglie che ci aspettano nel 2026”.
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