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Giù l'outlet, arriva il polo logistico

La decisione è presa

Outlet  Occhiobello 19

Outlet Occhiobello 1

A ventidue anni dalla sua ideazione, l’area dell’ex outlet di Occhiobello si avvia verso una nuova destinazione urbanistica. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adozione della variante numero cinque al piano degli interventi, passaggio che apre formalmente l’iter per l’acquisto e la riconversione del comparto da parte della società Giannantonio Parolini, azienda veronese con sede a Castelnuovo del Garda, attiva nei settori delle infrastrutture stradali, dell’edilizia e delle urbanizzazioni.

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La variante prevede la demolizione delle strutture esistenti, oggi in stato di abbandono, e la realizzazione di un centro logistico. Il progetto contempla la costruzione di silos e capannoni destinati allo stoccaggio delle merci, che saranno successivamente concessi in affitto ad aziende interessate a utilizzare l’area come hub di deposito per prodotti da trasferire in altri territori.

L’iter amministrativo dell’outlet ha avuto un percorso complesso e prolungato nel tempo. L’idea originaria risale al 2003, durante l’amministrazione guidata da Daniele Chiarioni. I lavori si conclusero nel 2011, ma l’inaugurazione avvenne soltanto nel 2017, a seguito di ricorsi e contenziosi che hanno segnato l’intero progetto. La vicenda ha attraversato anche il mandato della sindaca Sondra Coizzi, fino all’attuale amministrazione di Irene Bononi.

Secondo quanto riferito dalla sindaca, dopo i tempi tecnici previsti per eventuali osservazioni, l’avvio dei lavori è ipotizzato nel 2026, con una possibile conclusione tra la fine dello stesso anno e i primi mesi del 2027. La variante urbanistica è stata illustrata in Consiglio comunale dall’architetto Paolo Cattozzo, che ha curato il lavoro insieme agli uffici comunali.

Nel corso della stessa seduta consiliare sono state esaminate anche altre proposte legate alla variante al piano degli interventi: in totale ventitré schede, alcune delle quali di interesse pubblico. Tra queste figurano la realizzazione di campi da tennis e padel, la riclassificazione di aree per attività sportive all’aperto e interventi di mitigazione ambientale e paesaggistica. In particolare, per tennis e padel è prevista la riqualificazione dell’ex tennis club di via Eridania, dismesso da tempo, che un’associazione intende rilanciare. Dopo il completamento degli adempimenti di legge, la variante tornerà nuovamente all’esame del Consiglio comunale.

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