"I lupi ci sono, bisogna abituarsi"

Il lupo continua a essere un tema di attualità nella provincia di Ferrara, dove le segnalazioni della presenza dell’animale si susseguono ormai da alcuni anni. Dopo il ritorno dei primi due esemplari ad Argenta, gli avvistamenti si sono progressivamente estesi a gran parte del territorio provinciale. Negli ultimi mesi, in particolare, le segnalazioni hanno riguardato soprattutto l’Alto Ferrarese, mentre risulta confermata la presenza stabile di lupi nelle valli argentane e nella zona delle Vallette a Ostellato.

Secondo quanto noto, il lupo è un animale in grado di percorrere anche 50 chilometri in una sola notte, elemento che rende plausibile lo spostamento degli stessi esemplari tra diverse aree, dal Centese fino alla zona costiera. Tuttavia, la frequenza delle segnalazioni fa ipotizzare anche la presenza di piccoli branchi stabilmente insediati nell’Alto Ferrarese. Le più recenti indicazioni sono giunte durante il periodo natalizio dalle zone di Bevilacqua, nel Centese, e dalla località Cavaliera a Stellata, nel territorio del Bondenese.

In alcuni casi i cittadini hanno contattato la Polizia locale, anche se la competenza in materia di fauna selvatica spetta alla Polizia provinciale. Le indicazioni fornite restano quelle consuete: tenere al riparo animali domestici e da allevamento e adottare comportamenti prudenti. Viene inoltre ribadito che il lupo non rappresenta un pericolo per l’uomo, mentre in presenza di animali al seguito è consigliato allontanarsi.

Sull’argomento è intervenuto anche Riccardo Gennari, portavoce di Wolf Group Italia, che ha definito la presenza del lupo come un ritorno graduale nei territori da cui era scomparso. Il tema ha assunto ulteriore rilevanza dopo il declassamento della specie deciso a livello europeo e nazionale. Contro tale decisione si è espressa la Leal, che ha annunciato un ricorso al Tribunale di giustizia europeo, contestando la mancanza di basi scientifiche a supporto del provvedimento.