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Taglio di Po

Un compleanno indimenticabile

Santo Stefano speciale: concerto e festa per il decennale della Corale di Mazzorno Destro

Un compleanno indimenticabile

Un compleanno speciale, carico di emozioni e significati, quello celebrato dalla Corale di Mazzorno Destro nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Taglio di Po, in occasione del tradizionale concerto di Santo Stefano. Un appuntamento che, come ogni anno, rappresenta il concerto augurale di Natale, ma che nel 2025 ha assunto un valore ancora più profondo: il coro ha infatti festeggiato i dieci anni dalla sua fondazione, ripercorrendo un cammino fatto di musica, impegno e passione condivisa.

A spiegare il senso della serata è stato il direttore Marco Finotti, anima e guida del progetto sin dalle origini. “Il concerto di Santo Stefano è per noi una tradizione – ha raccontato – ma quest’anno ricorrevano i dieci anni dalla fondazione della Corale e abbiamo voluto dedicare questa serata al nostro primo decennio, presentando anche il nuovo disco che contiene due opere mie, la Messa in Re maggiore e il Requiem, incise proprio nel corso di quest’anno”.

Il concerto ha visto protagonisti, oltre alla Corale Mazzorno Destro, musicisti di grande qualità: Giulia Bergo al pianoforte storico, un pianoforte allestito appositamente per l’occasione all’interno della chiesa, Enrico Pozzato al violino e Stefano Forza, che ha accompagnato il pubblico nella serata con la sua presentazione elegante e coinvolgente.

Non sono mancate le sorprese e i momenti di riconoscenza. Durante la serata ogni corista è stato premiato con un attestato che ricorda gli anni di partecipazione al coro, mentre un attestato speciale è stato consegnato a Sara Ruzza, cofondatrice della Corale insieme a Finotti e unica presenza rimasta costante per tutti e dieci gli anni di attività. Il programma musicale ha saputo unire stili e linguaggi diversi, passando dalle celebri colonne sonore di John Williams – da Harry Potter a Mamma ho perso l’aereo – al repertorio barocco con Vivaldi, Benedetto Marcello e Händel, fino alla lirica con brani tratti da La Traviata e Nabucco di Giuseppe Verdi.

Gran finale affidato a una coinvolgente Amazing Grace, eseguita con tutti gli strumenti e i cantori, arricchita anche dalla presenza di don Damiano con la cornamusa. Un concerto intenso e partecipato, che ha saputo celebrare non solo un anniversario, ma il valore della musica come legame tra le persone. Un primo decennio festeggiato in grande stile, con lo sguardo già rivolto al futuro.

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