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Sangue, danni, badilate e botte: delirio nella notte

Baby gang ancora scatenata in centro

Ancora una notte di disordini nel centro storico di Adria, dove tra domenica e lunedì si sono verificati nuovi episodi di vandalismo e violenza che riportano i riflettori sul tema della sicurezza cittadina.

L’area compresa tra i vicoli del centro e piazza Cavour è tornata a essere teatro di comportamenti fuori controllo da parte di un gruppo di giovani, attivi fino alle prime ore del mattino. Secondo le ricostruzioni, i primi disordini sarebbero iniziati intorno alle tre di notte in vicolo Ugo Boccato, che collega corso Vittorio Emanuele a piazza Cavour. Qui sarebbero stati scagliati a terra bicchieri di vetro, rovesciato un bidone per la raccolta del vetro e scaraventati a terra tavoli e sedie di un plateatico. Poco dopo il gruppo si sarebbe spostato verso la piazza, dove la situazione è ulteriormente degenerata.

A ricostruire l’accaduto è il sindaco Massimo Barbujani, che parla senza mezzi termini di una situazione preoccupante: “Si sono verificate liti violente tra gruppi di persone che, a quell’ora della notte, erano chiaramente ubriache. Persi i freni inibitori sono arrivati anche a scazzottate pesanti, sulle casette del villaggio c’erano tracce di sangue”. Durante la notte, uno dei giovani coinvolti sarebbe stato allontanato da un locale in fase di chiusura. Poco dopo avrebbe prelevato un badile dal ricovero attrezzi della pista di pattinaggio di piazza Cavour, utilizzandolo per colpire strutture e impianti.

“Con quel badile è stata danneggiata anche l’alimentazione della pista di pattinaggio - precisa Barbujani - nella parte che contiene il fluido necessario alla refrigerazione”. Particolare indignazione ha suscitato anche l’abbattimento di uno degli alberi del villaggio inclusivo natalizio della Croce Verde, allestito proprio in questi giorni in piazza.

“Penso a chi lavora per mesi per costruire qualcosa per la comunità e poi si trova davanti a questo scenario - aggiunge il sindaco - E’ un danno non solo materiale, ma anche morale”. I vandalismi non si sarebbero fermati qui: il gruppo avrebbe danneggiato parte delle casette in legno del villaggio, infine si sarebbero accaniti contro la serranda di un bar della piazza, danneggiandola, e avrebbero infranto anche il vetro dell’abitazione sovrastante, presumibilmente lanciando un pezzo di ghiaccio.

Le forze dell’ordine sono intervenute nelle prime ore del mattino. I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e avviato la raccolta delle testimonianze; seguirà l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area, in particolare quelle posizionate nei pressi del teatro comunale.

Alla luce del ripetersi degli episodi, l’amministrazione comunale ora guarda al futuro con crescente preoccupazione: “E’ ormai evidente che il prossimo anno dovremo impegnare risorse per un servizio di vigilanza notturna. Temo che questi episodi non siano destinati a diminuire. Sarà necessario valutare l’impiego di agenzie private di controllo, perché i danni causati sono rilevanti anche dal punto di vista economico”, conclude amaramente Barbujani.

I fatti dell’ultima notte non rappresentano un caso isolato. Negli ultimi mesi il centro cittadino è stato interessato da una serie di episodi che hanno alimentato il malcontento della comunità: dallo scardinamento della panchina gialla dedicata a Giulio Regeni, ai frequenti litigi tra piccoli gruppi nelle ore serali, fino al gravissimo assalto al teatro comunale avvenuto tra l’11 e il 12 ottobre.

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Solo pochi giorni fa, inoltre, si è verificato l’imbrattamento con vernice spray di placche pubblicitarie, garage e muri di abitazioni in via Ruzzina. A esprimere forte preoccupazione è anche Patrizia Osti, membro del direttivo di Adria Shopping: “Piazza Cavour è il biglietto da visita della città, davanti al teatro comunale e oggi anche al villaggio inclusivo natalizio. Che si tratti di ragazzi o meno, il problema è il ripetersi di questi episodi, ormai quasi ogni settimana. Noi esercenti chiediamo che vengano adottate precauzioni adeguate per tutelare persone, attività e spazi pubblici”.

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