Auguri affidati all'Ai? Non sempre funziona...

Una pubblicazione natalizia sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Vigonza (Padova) ha acceso il dibattito politico locale. Il 24 dicembre, alle 9.46, sul profilo istituzionale dell’ente è comparso il messaggio di auguri del sindaco e dell’amministrazione comunale rivolto ai cittadini. Nel testo, però, era stato incollato anche il prompt utilizzato per generarlo tramite ChatGpt, ovvero l’istruzione fornita all’intelligenza artificiale per redigere il contenuto.

Nel comando compariva la richiesta di scrivere “un post con hashtag ed emoji adeguati sul testo usando un tono istituzionale rivolto alla comunità”. Poco dopo, alle 10, il post è stato ripubblicato senza il prompt, ma mantenendo il messaggio di auguri, che risultava comunque elaborato tramite intelligenza artificiale.

L’episodio non è passato inosservato alla minoranza consiliare. Il consigliere Alessandro Griggio, del gruppo Vigonza Viva, è intervenuto pubblicamente sottolineando come il messaggio non fosse stato scritto direttamente dagli amministratori. Nel suo intervento ha inoltre richiamato l’attenzione sulle risorse destinate alla comunicazione istituzionale, pari a circa 180mila euro, sollevando interrogativi sull’utilizzo di tali fondi.

Alle dichiarazioni dell’opposizione ha replicato il sindaco Gianmaria Boscaro, definendo quanto accaduto un errore. Il primo cittadino ha spiegato che la gestione dei profili istituzionali è affidata ai dipendenti della segreteria e dell’ufficio comunicazione, aggiungendo che le critiche rivolte in questo contesto risultano inappropriate.

Il confronto è proseguito sui social network, con ulteriori prese di posizione da entrambe le parti. Il sindaco ha ribadito che le critiche colpiscono ingiustamente i dipendenti comunali, mentre il consigliere Griggio ha precisato che la contestazione è di natura politica e riguarda la gestione delle risorse pubbliche, chiedendo chiarimenti sul ruolo degli stanziamenti destinati alla comunicazione. La vicenda resta al centro dell’attenzione nel dibattito cittadino.