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PALAZZO NODARI

Consiglio, Masin e Conchi salvano la maggioranza

Le defezioni tra i consiglieri del gruppo di FdI fanno tremare l'amministrazione

Consiglio, Masin e Conchi salvano la maggioranza

La presenza in aula del capogruppo del Forum dei cittadini Matteo Masin per l’opposizione e l’arrivo “in corsa”, a seduta iniziata, oltre che “di corsa” del capogruppo di Cambia Rovigo Ezio Conchi, ufficialmente all’opposizione ma comunque uomo di centrodestra, hanno sventato la mancanza del numero legale in consiglio comunale. E così, con la quota risicata di appena 17 consiglieri presenti al momento del secondo appello, la seduta è stata valida e i lavori hanno potuto iniziare. Per un soffio e grazie al contributo determinante di Masin e Conchi che hanno fatto da stampella al centrodestra, il tentativo di una parte dei consiglieri di Fratelli d’Italia di far cadere il numero legale del consiglio comunale in corso in questi minuti è andato a vuoto. Questo grazie ad una serie di assenze strategiche (ma comunque tutte giustificate) tra le file di FdI, quali quelle di Marco Venuto, Elena Pavan e Sara Moretto, che sommate alle assenze dei consiglieri comunicate per tempo agli uffici hanno fatto tremare l’amministrazione.

La situazione della maggioranza appesa ad un filo non è nata oggi. La questione risale alle fratture interne a Fratelli d’Italia deflagrate dopo le elezioni regionali, con la nomina ad assessore dell’ex capogruppo Renato Campanile. Che l’aria sia pensante e tesa all’interno del partito e del gruppo consiliare lo si è capito chiaramente anche dal discorso di insediamento pronunciato dal consigliere Cristina Folchini che ha fatto il proprio ingresso tra i banchi dei “Fratelli” in sostituzione, appunto, di Campanile.

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