VOCE
Il lutto
31.12.2025 - 16:00
C’erano tutti i suoi “lupetti”, oggi pomeriggio (31 dicembre) nella chiesa di San Bortolo, per l’ultimo saluto a Franco Barison, storico custode degli impianto sportivi del Duomo morto improvvisamente nel giorno di Natale a 72 anni. Una vera folla, e un intero popolo che si è mosso, nell’ultimo giorno dell’anno, per salutare quell’uomo che per molti era una persona di famiglia e che rappresentava un vero e proprio pilastro per una società sportiva attivissima nel settore giovanile e con centinaia di tesserati.
“Franco non era solo il custode del campo - lo hanno ricordato proprio dal Duomo - ma era molto di più. Era il nostro burbero, il nostro testone, ma con un cuore grande come pochi. Era il nostro burbero, il nostro testone, ma con un cuore grande come pochi. Un cuore che batteva forte per i nostri lupetti, che amava con una dedizione che non si può descrivere. Ha sempre dato tutto di sé, in silenzio, con il sorriso e con quei piccoli gesti che ci facevano sentire al sicuro. Il suo tè caldo che non mancava mai, le divise sempre pronte, ma anche il suo rimprovero affettuoso per le scarpe sporche. Tutto ciò che faceva era perché ci teneva, con un amore che nessuna parola può davvero spiegare”.
Barison, oltre a tantissimi amici, lascia fratelli, sorelle e nipoti, e l’amatissimo cane Martino, che ora cerca una nuova casa. E stato proprio grazie a Martino che, nel giorno di Natale, è avvenuta la triste scoperta del decesso dell’uomo. Franco da qualche giorno era chiuso in casa per una brutta influenza: a trovarlo senza vita, riverso a terra sulle scale di casa, il giorno di Natale alle 17, è stata la vicina, che in quei giorni lo aiutava portando fuori il cane, visto che il padrone non poteva uscire.
Il cane ora è con il fratello di Franco. “Non è stato abbandonato, non lo permetterei mai”, dice la nipote, Valentina. Che prosegue: “E’ un cane buonissimo, dolce. Sta con noi da quando lo zio non c’è più. Mangia, dorme e lo porto in passeggiata insieme al mio labrador. Non gli mancano una cuccia calda e coccole, ma ci rendiamo conto che ha bisogno di una persona che sia come mio zio Franco, che gli dedichi tempo: io non ho la possibilità e i miei genitori non sono abituati ad avere animali in casa. Chiedo con il cuore in mano: se qualcuno lo conosceva già, e ha a cuore e un posticino per lui, sarei enormemente felice! Sarebbe bellissimo se riuscisse a frequentare le sue zone, il campo da calcio del Duomo e i dintorni”.
Chiunque voglia adottarlo può telefonare al numero 349 221 3358.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 