Cerca

Il discorso di fine anno

Pace, giovani, democrazia, Repubblica: il messaggio di Mattarella agli italiani

Il Capo dello Stato: "Oggi scegliete il futuro, come i ragazzi di 80 anni fa".

Pace, giovani, democrazia, Repubblica: il messaggio di Mattarella agli italiani

La stella di quei ragazzi che, nel 1945, fecero l'Italia come esempio per i giovani d'oggi. E' rivolto a loro il cuore del messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia - ha detto Matterella - desidero ricordarlo a tutti noi e rivolgermi, particolarmente, ai più giovani. Qualcuno, che vi giudica senza conoscervi davvero, vi descrive come diffidenti, distaccati, arrabbiati: non rassegnatevi. Siate esigenti, coraggiosi. Scegliete il vostro futuro. Sentitevi responsabili come la generazione che, ottanta anni fa, costruì l’Italia moderna".

Poi, il Capo dello Stato ha allargato il discorso: "Spesso diciamo che i principi e i valori che le madri e i padri costituenti ottanta anni fa incisero nella Costituzione vanno vissuti, testimoniati ogni giorno: è questo che li ha fatti diventare realtà nelle scelte quotidiane di ognuno di noi. La nostra vera forza, la coesione sociale nella libertà e democrazia, ci ha consentito di fare dell’Italia il grande Paese che è oggi".

"Le legittime dialettiche tra le varie posizioni - ha ricordato il Capo dello Stato - hanno contribuito a concrete realizzazioni che hanno cambiato in meglio la vita delle persone. Diritti e doveri sono diventati progressivamente fatti e non sono rimasti astratte affermazioni. Riflettere su ciò che insieme abbiamo conquistato è la premessa per poter guardare al futuro con fiducia e con rinnovato impegno comune".

"La consapevolezza di questa storia può conferirci forza per affrontare con serenità le sfide e le insidie del nostro tempo. Vecchie e nuove povertà, che ci sono e vanno contrastate con urgenza - ha detto ancora Mattarella - diseguaglianze, ingiustizie, comportamenti che feriscono il bene collettivo come corruzione, infedeltà fiscale, reati ambientali: crepe che rischiano di compromettere proprio quella coesione sociale che consideriamo un bene prezioso di cui disponiamo. Un bene che, tuttavia, non è mai acquisito definitivamente. Un bene per cui siamo chiamati a impegnarci, ognuno secondo il suo livello di responsabilità, senza che nessuno possa sentirsi esentato. Perché la Repubblica - ha aggiunto Mattarella - siamo noi. Ciascuno di noi".  

Non è mancato un riferimento a Falcone e Borsellino. "Due volti che non possiamo dimenticare - ha detto - quelli di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, simboli della legalità e della lunga lotta contro la mafia. Protagonisti anche dopo il loro assassinio: il loro esempio continua a ispirare, non soltanto in Italia, le nuove generazioni e tutti coloro che non si rassegnano alla prepotenza della criminalità".

In apertura, anche un messaggio di pace.  "Si chiude un anno non facile. Tutti ne abbiamo ben presenti le ragioni e, come sempre, speriamo di incontrare un tempo migliore. La nostra aspettativa è anzitutto rivolta alla pace. Di fronte alle case, alle abitazioni devastate dai bombardamenti nelle città ucraine, di fronte alla distruzione delle centrali di energia per lasciare bambini, anziani, donne, uomini al freddo del gelido inverno di quei territori, di fronte alla devastazione di Gaza, dove neonati al freddo muoiono assiderati, il desiderio di pace è sempre più alto e diviene sempre più incomprensibile e ripugnante il rifiuto di chi la nega perché si sente più forte". 

"La pace, in realtà, è un modo di pensare: quello di vivere insieme agli altri, rispettandoli, senza pretendere di imporre loro la propria volontà, i propri interessi, il proprio dominio. Il modo di pensare, la mentalità, iniziano dalla vita quotidiana. Riguardano - ha proseguito il Capo dello Stato - qualunque ambito: quello internazionale, quello interno ai singoli Stati, a ogni comunità, piccola o grande. Per ogni popolo inizia dalla sua dimensione nazionale". 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400