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frassinelle polesine

Santonastaso incanta la piazza

Sabato sera l’artista ha raccontato al folto pubblico episodi della sua vita e del suo lavoro

Santonastaso incanta la piazza

“Sabato sera Frassinelle ha vissuto una serata indimenticabile – ha detto l’assessore Martina Merlini – dalle 21, siamo rimasti tutti ad ascoltare per due ore e mezza Pippo Santonastaso magistralmente accompagnato nel dialogo da Ferdinando De Laurentis, con il quale da un annetto stiamo costruendo un modo nuovo e particolarmente qualitativo di far cultura qui da noi”.

Pippo Santonastaso si è accomodato in piazza e alle 21 ha iniziato raccontando episodi della sua vita e del suo lavoro, passando dal comico di alcune situazioni che gli sono capitate in gioventù ad altre drammatiche del periodo di guerra. Ha iniziato proprio dicendo che nella vita ci sono quattro periodi: i giochi, i sogni, l’amore e i ricordi.

“Io sto attraversando il quarto periodo – ha detto l’attore ottantacinquenne, ma in perfetta forma – ma sono tutti belli”. Ha iniziato così a raccontare di quand’era bambino, la sua infanzia a Lussinpiccolo, in Croazia, durante la seconda guerra mondiale fino alla fuga in barcone verso Trieste, quindi l’adolescenza a Bologna e l’approccio con le ragazze. Quindi un momento molto toccante nel ricordo del fratello Mario, con cui Pippo ha condiviso una vita intera non solo lavorativa, successivamente ha narrato da par suo i suoi esordi mostrando alcuni brani di cabaret che sono entrati a buon diritto nella storia dello spettacolo italiano e che rivediamo spesso sulle reti nazionali.

Ha spiegato alcune tecniche della mimica e rivelato aneddoti curiosi capitati sui tanti set cinematografici che ha frequentato, in particolare con Adriano Celentano, ma non solo. Non solo ha spiegato il suo lavoro di attore, ma ha coinvolto alcune persone del pubblico per creare autentici sketch che hanno avuto particolare successo. La serata è stata arricchita da alcuni contributi video. Si è parlato di cabaret, di televisione, di cinema, di teatro, di operetta e anche di radio.

De Laurentis conobbe Pippo proprio negli studi di Radiodue, quando nel 1988 l’attore fu chiamato a interpretare dei testi dell’autore e regista polesano che allora lavorava a Radiorai. La serata si è conclusa quasi a mezzanotte, perché Pippo si è gentilmente concesso alle numerose domande e richieste di foto di nuovi e vecchi suoi fans.

“È stato come essere seduti in salotto davanti alla televisione e seguire un talk show, invece eravamo nella nostra piazza, tutti insieme ad ascoltare l’ospite a pochi passi da noi. Un’esperienza decisamente interessante e da ripetere” – ha detto Marco Rossi.

“Sarei stato a parlare con lui fino a notte fonda", ha detto Denis, allievo del Coct. Per il frassinellese Dante Zampolo “è stata una bellissima serata, mi sono divertito e Pippo è un gran bel personaggio”. “Sono stata molto contenta – afferma Cristina – perché ho imparato molte cose, ed è stato utile ed istruttivo”. “Mi ha rifatto la scenetta delle mani rovinate dalle corde delle campane del film Il bisbetico domato, davanti a me” – ha aggiunto Denis.

Tutti contenti, compresa l’amministrazione comunale che ha voluto e organizzato questa serata speciale che è riuscita al meglio.

“Sono stato molto contento di essere stato qui, ho conosciuto il sindaco, una bravissima persona molto attento ai progetti culturali – ha detto Pippo in conclusione di serata – e penso che ritornerò volentieri anche a collaborare con l’accademia locale diretta dal mio amico Ferdinando, uno dei più bravi professionisti con cui io abbia lavorato”.

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