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ADRIA

Un liceo sempre più europeo

Visita alle istituzioni comunitarie, molto toccante la giornata vissuta ad Auschwitz-Birkenau

Un liceo sempre più europeo

Il liceo linguistico Bocchi-Galilei guarda sempre più all’Europa con scambi culturali all’insegna dell’amicizia. E’ il momento di fare un bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno scolastico 2022/23 in cui “sono stati portati avanti progetti – spiega la dirigente scolastica Silvia Polato – che hanno contribuito alla crescita culturale, civica e personale degli studenti, perché hanno permesso loro di entrare in contatto con culture diverse, sia nella fase di accoglienza degli studenti stranieri sia nella successiva fase in cui sono stati ospitati nei diversi Paesi”.

Particolarmente impegnativa la parte finale dell’anno scolastico con tre trasferte: le classi seconde in Belgio dal 17 al 23 aprile, accompagnate dai professori Paola Pellegrinelli e Andrea Rusca, ospitate dalle famiglie degli studenti del Bernardus college di Oudenaarde; le classi terze in Olanda, con le docenti Anna Paola Tosato e Luisa Tracco, ospitate dalle famiglie degli studenti del Raayland college di Venray dal 20 al 26 maggio; le classi quarte in Polonia dal 18 al 25 maggio, accompagnate dai docenti Andrea Rusca e Cristina Spadon, ospitate dalle famiglie polacche del liceo Ogólnokształcące z Oddziałami Dwujęzycznymi di Varsavia.

Diversi sono stati i momenti particolarmente significativi dal punto di vista dello sviluppo delle competenze oltre che, chiaramente, linguistiche e civiche. In Belgio gli studenti hanno visitato un territorio, quello delle Fiandre, pieno di fascino e di cultura, patrimonio d’arte e multilinguismo. Una meta è stata Bruges, città costruita sull’acqua che, grazie ai suoi scorci pittoreschi e ai suoi canali, ha l’appellativo di Venezia del Nord. A Bruxelles non poteva mancare la visita al Parlamento europeo: la visita in lingua inglese ha permesso agli studenti di conoscere a fondo le istituzioni comunitarie, coniugando così l’aspetto della cittadinanza attiva con quello dell’esercizio competente delle lingue straniere.

In Olanda gli studenti hanno fatto visita al cimitero di guerra tedesco di Ysselsteyn, dove sono sepolte le salme di oltre 30mila caduti delle due guerre mondiali.

In Polonia il momento più importante è stata la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. “È stata un’esperienza toccante e colma di significato – si legge in una nota della scuola - Esperienza che studenti e accompagnatori porteranno per sempre nel cuore e nella memoria. Essere presenti di persona in un luogo talmente importante per la storia mondiale, ha reso possibile esercitare ulteriormente il ricordo commosso di un passato tragico che mai dovrà essere dimenticato, soprattutto dalle nuove generazioni”.

Non sono mancati i momenti di socialità, condivisione e interazione: dalla scoperta di città come Bruxelles, Amsterdam, Varsavia, Cracovia, a piedi o in bicicletta, fianco a fianco con i partner stranieri che illustravano in inglese le bellezze dei loro Paesi. Quindi i momenti in famiglia, il vivere la quotidianità fuori casa, l’assaporare nuovi cibi e il conoscere nuove tradizioni.

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