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ADRIA

“Collaborazione più stretta con il cinema e con Rovigno”

Grande soddisfazione per la delegazione adriese che ha partecipato alla 21esima edizione del “Festival del cinema italiano”

“Collaborazione più stretta con il cinema e con Rovigno”

Grande soddisfazione per la delegazione adriese che ha partecipato alla 21esima edizione del “Festival del cinema italiano” a Rovigno: soddisfazione sia per l’accoglienza sia per la volontà nel proseguire nello stretto rapporto di amicizia, fondato sui reciproci scambi culturali. La delegazione era guidata dal sindaco Massimo Barbujani insieme all’assessora alla cultura Antonella Ravagnan, quindi l’ex sindaco Antonio Lodo, Emanuela Finesso presidente del circolo del cinema Carlo Mazzacurati e Pietro Juri Sega, figlio del senatore scomparso. E un momento particolarmente toccante è stato il ricordo dedicato proprio a Vittorio scomparso un anno fa e strenuo sostenitore e promotore di questa iniziativa. Il festival è organizzato dal circolo del cinema di Adria, in collaborazione con la Comunità degli italiani a Rovigno Pino Budicin.

Questi i film della rassegna di quest’anno: “7 donne e un mistero” di Alessandro Veronesi con Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli; “Amore mio aiutami” di e con Alberto Sordi e Monica Vitti, la proiezione è stata preceduta da un ricordo dell’attrice scomparsa nel febbraio 2022; “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmüller con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini; “Adia” di Mimmo Verdesca presente alla proiezione; “Vedo rosso” di Sabrina Benussi.

“La delegazione adriese – ricorda Antonella Ravagnan - ha ricevuto un’accoglienza eccezionale sia da parte delle autorità cittadine, il sindaco Marko Paliaga e il vicesindaco David Modrusan, sia da parte della Comunità degli italiani, comunità molto viva e appassionata, che con il lavoro costante di Viviana, Franca, Cinzia, Luca, Matteo e tanti altri, continua a sostenere e a mantenere viva la tradizione culturale istro-veneta sull’altra sponda dell’Adriatico settentrionale”.

E ancora: “Sono state giornate di molteplici e intensi incontri con le autorità e con i membri della Comunità degli italiani che hanno contribuito a rafforzare il legame già esistente tra le nostre due città che, nel lontano 17 aprile 1982, firmarono il patto di gemellaggio. Infatti – prosegue l’assessora – a quel tempo da subito furono organizzati scambi di studenti durante i mesi estivi e, durante al guerra patriottica, la comunità adriese recapitò aiuti umanitari in denaro, viveri e medicinali per i profughi e gli sfollati croati stanziati a Rovigno”.

Ravagnan conclude ricordando che “siamo pronti ad intensificare i rapporti istituzionali e amichevoli con la comunità di Rovigno negli anni a venire e ad iniziare collaborazioni e progettualità sul fronte della cultura, della conservazione e del mantenimento dell’identità e dell’idioma istro-veneti e dello scambio tra gruppi giovanili delle città gemellate”.

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