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Un concerto per salutare il don

Avvicendamento in parrocchia!

Un concerto per don Angelo

Cambio della guardia alla guida della parrocchia di Loreo: don Angelo Vianello lascia la comunità loredana, per assumere gli incarichi di amministratore dell’unità pastorale della Navicella e delegato vescovile per la vita consacrata. Al suo posto il vescovo di Chioggia Giampaolo Dianin ha nominato don Stefano Doria.

E così la comunità si appresta a salutare don Angelo con l’evento musicale “Prima del mare” una serata tra canto e preghiera per esprimere riconoscenza e affetto al sacerdote in partenza. L’incontro è in programma sabato prossimo 16 settembre alle 20.45 nel duomo di santa Maria Assunta, ingresso libero.

Il concerto è organizzato dall’associazione culturale Castrum laureti in collaborazione con la parrocchia e il circolo Noi, gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale. Ospite d’onore il cantastorie vicentino Bepi De Marzi, commendatore della Repubblica, per la prima nella “Piccola Venezia” del Polesine, il quale presenta e commenta i diversi brani. Si esibiscono il coro femminile Plinius diretto da Antonella Pavan e il coro parrocchiale locale san Michele Arcangelo diretto Francesco Bergo e Raffaele Magosso, con la partecipazione straordinaria della soprano Silvia Frigato.

Il Plinius presenta i seguenti brani, tutti di De Marzi: “Ave Maria” con le parole dell’Angelo, “Dormono le rose” per esprimere le tenerezze a primavera, “La contrà de l’acqua ciara” per immergersi nel silenzio dell’abbandono, “Arso” per scoprire il mistero nella valle, “Tag net Tag” per vivere l’alba del montanaro. Si arriva all’emozionante e struggente “Nokinà” che racconta l’orrore di Auschwitz, quindi “Scapa, oseléto” per porsi qualche domanda sul senso della caccia, conclusione con “Benia calastoria” dedicata al ritorno dell’emigrante.

Il coro parrocchiale si esibisce con “Veni, Sanctificator” mottetto latino per coro a quattro voci miste e organo di Raffaele Magosso, “Sei la terra obbediente” inno per coro a quattro voci miste con assemblea e organo su testo di padre David Maria Turoldo e musica di Francesco Bergo.

A sua volta Silvia Frigato canta “Resta con noi, Signore, la sera” inno su testo di padre Turoldo e musica di Ismaele Passoni e De Marzi, quindi “I bambini del mare” canto di dolore per i migranti dei nostri giorni su testo e musica di De Marzi.

Il cantastorie vicentino fa della semplicità la sua grandezza, le cose piccole della vita quotidiana raccontate da lui diventano grande poesia. E’ noto soprattutto per la toccante “Signore delle cime” scritta all’età di 23 anni in ricordo di un amico scomparso in montagna e divenuta in brevissimo tempo un successo mondiale. Ma quanto mai struggente è il brano “Nokina” dove racconta l’orrore inenarrabile dell’Olocausto, un ammonimento affinché le tragedie del passato non abbiano a ripetersi, anche se l’uomo troppo spesso non fa tesoro delle lezioni della storia. Così pure è sempre emozionante ascoltare “Benia Calastoria” toccante storia dedicata all’amico Beniamino che diventa simbolo di tutti i migranti del mondo. In oltre 60 anni di carriera artistica ha composto circa 150 brani.

Nel marzo 2018 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di commendatore della Repubblica per meriti artistici.

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