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CULTURA

Quando le parole diventano arte

La presidente del circolo, Federica Panziera: “Soci che si dedicano con passione alla scrittura”

Quando le parole diventano arte

Un pomeriggio culturale riservato alle arti espressive si è svolto lo scorso venerdì in Pescheria Nuova. L’evento “Con l’arte delle parole: percorso in poesia, prosa e teatro”, inserito nelle manifestazioni previste dall’assessorato alla cultura per l’Ottobre rodigino, è stato organizzato dal Circolo Polesano degli Amici dell’Arte ed ha visto protagonisti tre soci rodigini appassionati di scrittura: Irene Gianello, Francesco Lanzoni, Nuccia Venuto.

Nell’introduzione Federica Panziera, presidente dell’associazione Irene Gianello-Amici dell’Arte, ha ricordato l’impegno del circolo: “Uno dei più longevi della città con i suoi 63 anni di attività culturali. Originariamente si occupava di arte figurativa, negli anni ha allargato i propri campi di interesse estendendoli a tutte le arti, quali scultura, architettura, letteratura, cinema, musica, teatro, con il supporto delle moderne tecnologie multimediali”, ha detto.

“Tra i soci, che seguono con interesse tali attività, partecipando a conferenze, visite, mostre, città d’arte - ha proseguito - contiamo diversi amici che da semplici fruitori di arte, sono divenuti essi stessi protagonisti, ottenendo una buona visibilità e importanti riconoscimenti a livello locale e non solo. Alcuni di essi si dedicano con passione alla prosa e alla poesia e hanno prodotto opere letterarie di buon livello”.

Si è quindi entrati nel vivo con le letture di composizioni dei tre autori, alternate a intermezzi musicali al violino di Domenico Nicola Percetti, studente di Pesaro al conservatorio Venezze. La prima, Irene Gianello, docente, accompagnatrice turistica e organizzatrice di eventi culturali, presente in veste di poetessa, ha condiviso con gli astanti, alcune poesie inedie.

Il secondo ospite, Francesco Lanzoni, scrittore di racconti, poesie e collaboratore di riviste culturali, ha letto dei racconti dalla sua raccolta “Libero da preordinati destini”.

Quindi è stata la volta di Nuccia Venuto. Di origine siciliana, ma residente a Rovigo, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura che ha approfondito negli anni con lo studio e la ricerca; dopo una vasta produzione di poesie e racconti, di recente, ha deciso di cimentarsi con il teatro e ha presentato in anteprima la pièce “Senza deroga”, una breve rappresentazione teatrale a tre voci, che è stata recitata da Maurizio Noce, voce narrante, Alberta Silvestri e Nuccia Venuto, in qualità di interpreti. L’incontro è stato particolarmente gradito dagli intervenuti, che l’hanno premiato con calorosi applausi.

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