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ADRIA

Un incrocio tra canti popolari

Il vicesindaco Simoni: “Con il coro gallese iniziamo un cammino di amicizia tra comunità”

Un incrocio tra canti popolari

Evento musicale questa sera nella chiesa di Carbonara, alle 21 con ingresso libero, con la tappa adriese della prima “Rassegna corale internazionale” in onore di Carwyn James. A fare gli onori di casa saranno due cori, uno adriese l’altro di Bottrighe, tra i più conosciuti a livello locale: il Soldanella diretto da Alessandro Stocco e il Plinius guidato da Antonella Pavan per presentare alcuni canti popolari della tradizione polesana e veneta, seguiti dalla musica internazionale di un coro gallese. Presenta Laura Rossi.

Il coro di voci maschili Cor Meibion Machhynlleth del Galles, ha iniziato l'attività nel 2014 sotto la guida del maestro Aled Myrddin e con l’accompagnamento della pianista Menna Rhys. Ha tenuto molti concerti in diversi Paesi europei, spaziando dai canti della tradizione celtica gallese alla musica classica, operistica, sacra e pop. Fin dalla nascita ha sempre partecipato alla principale rassegna di musica, poesia e recitazione del Galles, il National Eisteddfod, classificandosi spesso al secondo posto fino ad ottenere il primo posto nell’edizione di quest’anno. “Quella di oggi – ricordano gli organizzatori - è la prima volta che vede il coro gallese esibirsi in Italia, forte di un legame fra Rovigo e il Galles grazie al rugby e ad Angelo Morello.

La rassegna corale, infatti, è stata pensata per onorare James Carwyn, grande allenatore della Rugby Rovigo negli anni 1977/79 di cui ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario della scomparsa, mentre Morello fu l'interprete nei due anni trascorsi a Rovigo. Carwyn, definito il ‘principe dei coach’, era un appassionato cultore delle arti e faceva parte di uno dei più apprezzati cori gallesi di Cardiff”. L’evento di questa sera è organizzato dall’amministrazione comunale insieme alla Pro Loco e in collaborazione con i due cori locali.

Prima del concerto, gli ospiti gallesi visiteranno alcuni luoghi e monumenti simbolo della città etrusca: dalla Cattedrale al teatro Comunale per poi essere ricevuti a Palazzo Tassoni dal sindaco Massimo Barbujani.

“Siamo felici di questa opportunità per iniziare un percorso di scambio che, chissà, nel prossimo futuro, non possa tradursi in qualcosa di più di un momento di scambio, magari un percorso che porti ad un nuovo gemellaggio” dichiara il vicesindaco Federico Simoni. E aggiunge: “Ringraziamo Morello per aver voluto a tutti i costi portare ad Adria questo importante coro gallese, quindi l’arciprete mons. Matteo De Mori e il parroco di Carbonara don Maurizio Savella per l’ospitalità, poi a Letizia Guerra della Pro loco. Un sentito ringraziamento a Daniele Lucchiari e Serenella Ferro, rispettivamente presidente di Soldanella e Plinius, per la disponibilità offerta”.

Il vicesindaco lancia un appello a “tutti i cittadini adriesi e non solo a passare una serata in allegria, scoprendo musiche a noi nuove e che segneranno sicuramente l’inizio di un nuovo percorso di amicizia che siamo convinti non sarà solo tra cori, ma anche tra comunità”.

Questo il programma della serata: il coro gallese interpreta “Deus Salutis”, “Heriwn”, “O Gymru”, “Cwn Rhondda”, “Benedictus”, “And can It be”, “Gwinllan a Roddwyd”, “Pan fo'r Nos yn hir” e “Joshua”. Il Plinius esegue “Scanuceri” e “Polesine nel cuore” di Samuele Masera, per chiudere con “Scapa oseleto” di De Marzi. Il Soldanella, per cause di forza maggiore per l’improvvisa indisponibilità di qualche corista, ha dovuto modificare la propria scaletta, pertanto si presenta con “Ave Maria” di De Marzi, “Cantiamo l’orghen de Perzen” di Dorigatti e “Belle rose du printemps” di Usuelli.

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