Ben 56 opere dedicate all’anima delle donne

Grande successo di pubblico e di critica all’inaugurazione della mostra di pittura “L’anima delle donne” con le opere di Silvia Mesin allestita nella sala consiliare del municipio di Villanova Marchesana. L’esposizione rientra nelle manifestazioni promosse dall’amministrazione comunale dedicate alla “Festa della donna” e rimarrà aperta con ingresso libero fino a domenica prossima, tutti i giorni dalle 8,30 alle 12,30. Sono esposte ben 56 opere realizzate prevalentemente ad acrilico, ma anche con tecniche diverse come pastello, matite colorate e olio. Le decorazioni floreali sono state allestite dall'artista Annachiara Babetto, che realizza fiori dalle grandi dimensioni, dai colori diversi, utilizzando anche materiali innovativi.

Nel portare il proprio saluto, il sindaco Riccardo Rigotto, insieme alla vice Romana Stocco, si è complimentato con l’artista adriese “per la qualità e il valore delle sue opere, ma soprattutto per il messaggio che sanno trasmettere al visitatore” evidenziando “l'importanza di trattare il tema della donna nella sua dimensione artistica e attuale, considerando che proprio l’arte, nelle sue diverse e molteplici espressioni è un linguaggio universale senza tempo e senza confini”.

La cerimonia dell’inaugurazione è stata impreziosita dall’esibizione di altre artiste amiche di Silvia: Alice Roccato interpretando alcuni brani musicali che hanno letteralmente incantato il pubblico. Così pure sublime è stata Lorenza Bego con la sua voce, mentre Graziella Zanardi e Manuela Romanello hanno recitato alcune poesie. “Tutte donne – sottolinea Silvia Mesin - che hanno voluto mettere a disposizione il proprio essere donna per rendere omaggio all’anima delle donne, mostrando la loro anima attraverso le diverse espressioni artistiche”. E aggiunge: “Stati stati momenti pieni di emozioni, ringrazio l’amministrazione comunale per questa bella opportunità, il numeroso pubblico presente di domenica pomeriggio e soprattutto le mie amiche che hanno veramente dato l’anima”.