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la cerimonia

Una piazza per chi sacrificò la vita

Fu volontario durante l’alluvione del Polesine, morì sul camion travolto dalle acque a Frassinelle

Una piazza per chi sacrificò la vita

Una piazza dedicata al volontario che morì nel tentativo di soccorrere la popolazione del Polesine colpita dall’alluvione. Con una cerimonia toccante e molto partecipata si è intitolata la piazza mercato di Tortorici, in provincia di Messina, a Giacomo Conti Gennaro, morto con altre 84 vittime durante la disastrosa alluvione che colpì il Polesine nel novembre del 1951. Una intitolazione avvenuta sabato scorso alla presenza del sindaco Carmelo Rizzo Nervo, i autorità e familiari.

La vicenda era stata ricostruita da Antonella Bertoli nel libro “Lucia, Giacomo e il camion della morte” dopo una ricerca all’archivio di Stato e della Provincia, oltre che con le memorie familiari. Giacomo infatti era lo zio di Bertoli in quanto aveva sposato Lucia, sorella della madre. Durante la mostra sull’alluvione in Provincia Bertoli era stata intervistata alla Rai e i parenti siciliani, dopo averla ascoltata, l'avevano contattata. Si era così ricostruito un rapporto e lo scorso anno Bertoli aveva presentato il libro nel paese natale dello Zio".

"Il sindaco in quell’occasione aveva preso l'impegno di ricordare il sacrificio di Giacomo, dipendente della Provincia di Rovigo, partito volontario per salvare i polesani in pericolo e morto nella fossa di Frassinelle. Giacomo era salito volontario, assieme ad altri giovani, sul camion partito da Fiesso Umbertiano per aiutare la popolazione, ma, nei pressi di Frassinelle, il camion si riempì di persone che cercavano mezzi per evitare il sopraggiungere delle acque, mentre l’ondata di piena, unitasi all’esondato Collettore Padano, stava per arrivare. Per il camion ed il suo disperato carico umano non ci fu scampo.

La vicenda di Giacomo e del suo sacrificio era stata mistificata dai superstiti e male interpretata dai libri e articoli, Bertoli aveva voluto ridare dignità e memoria ad un eroe dimenticato. Aveva quindi inviato al sindaco di Tortorici la frase da scrivere sulla lapide posta sabato scorso, 17 agosto tra la commozione di tutti i presenti in piazza mercato. Ora Giacomo che riposa nel cimitero di Villadose ha anche un luogo a Tortorici.

“Si tratta - aveva detto il sindaco del paese siciliano - di un atto doveroso e di un tributo ad un eroe che gli abitanti e i giovani del nostro Comune devono conoscere”.

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