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Al Viola-Marchesini una dedica speciale

Per Carlo Frigato e Vittorio d’Augusta

Al Viola-Marchesini una dedica speciale

Un omaggio alla memoria di Carlo Frigato e all’opera di Vittorio D’Augusta. Due targhe commemorative nella sede di via Alfieri dell’Iis Viola-Marchesini, come atto conclusivo della dirigente Isabella Sgarbi. A un giorno dal suo congedo lavorativo, la dirigente scolastica Isabella Sgarbi ha voluto omaggiare il ricordo del geometra Carlo Frigato e lo scultore Vittorio d’Augusta.

Carlo Frigato (1936-2002) nel suo testamento aveva destinato un lascito importantissimo all’istituto per geometri, scuola che egli aveva amato e da cui diceva di aver appreso tutto ciò che gli era servito per diventare ciò che era. Ora il suo lascito, come da indicazioni testamentarie, servirà per istituire borse di studio per studenti meritevoli ed in difficoltà economiche.

“Un atto di sensibile umanità e generosità - afferma la Sgarbi - che attesta l’amore di questo grande uomo per la scuola, l’attenzione e la cura nei confronti dei ragazzi e che invita tutti a riflettere sul valore dell’istruzione e della formazione. Dopo quasi 20 anni dalla morte del geometra Frigato - aggiunge - finalmente la sua volontà può essere rispettata e la memoria dell’uomo può tornare a vivere come da suo desiderio”.

La giornata di venerdì scorso, sempre in via Alfieri, è stata anche l’occasione per ricordare e apprezzare l’opera in bassorilievo posta sul muro perimetrale dell’istituto e realizzata dallo scultore Vittorio d’Augusta agli inizi degli anni Sessanta. Si tratta di una delle prime opere dell’apprezzato scultore italiano, nato a Fiume nel 1937 ed oggi cittadino di Rimini dove lavora nel suo studio partecipando ad esposizioni nazionali ed internazionali ed ottenendo premi e riconoscimenti importanti. L’opera di Via Alfieri è in travertino e celebra l’attività tecnologica. “La targa apposta a lato dell’opera - commenta la dirigente - ha lo scopo di dare un nome ed un volto al suo artefice e di ricordare che non può esistere formazione tecnica o professionale senza sensibilità estetica e gusto per il bello”.

Nel giorno delle celebrazioni, accanto alla dirigente Isabella Sgarbi c’erano i professori Claudio Pigato e Angelo Milan, sostenitori insieme agli altri dell’iniziativa.

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