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La Frattesina svela i propri tesori

Un modo per scoprire la fornace del vetro individuata lo scorso anno e i passi avanti delle ricerche

La Frattesina svela i propri tesori

Scavi aperti alla Frattesina: appuntamento domani e, di nuovo, mercoledì 2 ottobre.

Nelle scorse settimane sono ripresi gli scavi archeologici nel sito di Frattesina di Fratta Polesine: un insediamento che, tra la fine dell’età del bronzo e l’inizio dell’età del ferro, costituiva un importante centro di produzione e scambio in Europa e in tutto il Mediterraneo.

Gli scavi sono condotti dal dipartimento di scienze dell’antichità dell’università La Sapienza e il Cpssae di Rovigo, nell’ambito del progetto “Prima Europa. La protostoria del Polesine”, finanziato dalla Fondazione Cariparo e coordinato dalla soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza in sinergia con il museo archeologico nazionale e il Comune di Fratta.

La campagna archeologica di quest’anno sarà dedicata in particolar modo allo scavo della fornace individuata nel 2023, probabilmente dedicata alla produzione di vetro, oltre ad indagare alcuni aspetti rimasti ancora da chiarire sul villaggio e sulle sue attività.

In occasione degli scavi archeologici in corso in queste settimane, mercoledì 11 settembre e mercoledì 2 ottobre sono stati organizzati due eventi di archeologia pubblica dal titolo Progetto prima Europa. La protostoria del Polesine. Scavi aperti a Frattesina 2024 per vedere da vicino le attività di scavo e conoscere le ultime novità e le prospettive future direttamente dai responsabili dello scavo.

Il programma della giornata di domani prevede, dalle 15.30, la visita guidata al museo archeologico nazionale di Fratta, quindi lo spostamento (con mezzi propri) in zona Frattsina.

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