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La città dal punto di vista dell’acqua

Una speciale giornata all’interno della 800° antica fiera di San Michele

La città dal punto di vista dell’acqua

Uno degli eventi più attesi dell'800° edizione dell'Antica Fiera di San Michele di Loreo è la possibilità di navigare sulle imbarcazioni tradizionali veneziane.

L’evento è organizzato dalla società di Mutuo Soccorso Carpentieri Calafati di Venezia, l’associazione più antica di Venezia, fondata nel lontano 1867. L’evento, in programma per venerdì 27 settembre, è reso possibile grazie al supporto di Castrum Laureti e della Pro Loco di Loreo. Cesare Peris, presidente dell’associazione veneziana, ha voluto sottolineare l'importanza storica e simbolica di questa iniziativa, che non solo celebra le tradizioni marittime di Venezia, ma mette in luce il legame profondo tra Loreo e la Serenissima.

Peris ha ricordato inoltre che la data del 29 settembre non rappresenta solo una fiera per Loreo, ma anche un momento cruciale nella vita della Repubblica di Venezia. In questo giorno, infatti, si rinnovavano le più alte cariche della Serenissima, come il Senato e il Consiglio dei Dieci.

"Era una data fondamentale per la vita marittima veneziana - ha spiegato Peris - perché segnava il ritorno delle navi in porto e l'inizio dell'inverno, un momento in cui le attività navali si fermavano". Il 29 settembre, dunque, non è solo un’occasione di celebrazione terrestre locale, ma un richiamo alle radici marittime della intera regione. Peris ha anche evidenziato l'importanza storica di Loreo, capitale del Dogado, una delle più antiche sedi della Serenissima, persino prima di Mestre. Situata strategicamente tra Ferrara e Ravenna, Loreo giocava un ruolo cruciale nel controllo territoriale della Repubblica di Venezia. La sua posizione, affacciata sui fiumi e sui canali, rendeva Loreo un nodo centrale per il trasporto e la costruzione navale. Le imbarcazioni che saranno portate a Loreo per l'evento sono veri e propri simboli della tradizione marittima veneziana.

Tra queste, Peris ha menzionato alcune delle più significative, come la "gondola da nolo", tipica di San Marco, e la "caorlina", una barca a otto vogatori utilizzata sui fiumi. Durante la celebrazione sarà presente anche la "vipera", un'imbarcazione dell'Ottocento con due prue, e il "pupino", una barca a quattro remi tipica del trasporto veneziano. "Portiamo a Loreo alcune di queste barche tradizionali. Alcune delle quali rarissime, basti pensare che a Venezia, di una di esse ne è rimasta solo una", ha sottolineato Peris, facendo capire quanto sia importante preservare e far conoscere questo patrimonio unico.

Peris ha spiegato che poter ammirare la città dall’acqua offre una prospettiva completamente diversa e affascinante. "Venezia è una città che va vissuta dall’acqua - ha detto - perché i palazzi più importanti avevano le loro porte principali proprio rivolte verso i canali". Questa esperienza sarà replicata anche a Loreo, permettendo ai visitatori di ammirare la città da una nuova angolazione, proprio come si farebbe navigando attraverso i canali di Venezia. "Abbiamo abbandonato la cultura del trasporto via acqua per favorire l'industria automobilistica - ha lamentato Peris, sottolineando come questo evento permetta quindi di far rivivere una tradizione antica e forse ormai dimenticata - ma dovremmo riscoprire la bellezza e l'efficienza di viaggiare per fiume e canale, come si faceva un tempo".

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