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Il brindisi di Donne da palcoscenico

Ripercorse le tappe della rassegna. In arrivo un calendario di prime assolute e progetti multimediali

Il brindisi di Donne da palcoscenico

Dieci anni di “Donne da Palcoscenico”, un grande traguardo, per Minimiteatri, con la direzione artistica di Letizia Piva. Sulla scia del maestro Gabbris Ferrari, con il quale ha trascorso anni tra studio e arte, il lavoro è proseguito con un teatro al femminile, a valorizzare quanto è nella donna, in tutte le sue sfaccettature. Dieci anni di eventi, convegni, incontri, di riscoperta di autori quali Ugo Betti, Gigio Artemio Giancarli, ma anche dieci anni di sensibilizzazione su temi civili come con Rosa Balistreri.

Un lavoro completo, quello di Minimiteatri, che quest’anno verrà celebrato con tanti eventi, il primo dei quali tenutosi nel pomeriggio di ieri nella sala Flumina del museo dei Grandi Fiumi, con la conduzione di Giorgia Brandolese.

“E’ un piacere - ha commentato Erika De Luca, assessore alla cultura del Comune di Rovigo - e anche un onore essere presente a questa ricorrenza”. “Tanti sono i ringraziamenti da fare - ha affermato Ruggero Zambon, presidente di Minimiteatri - per quel che è stato messo in campo”. “Un lavoro prezioso - ha commentato Anna-Rita Di Muro, presidente Acli Arti e spettacolo di Padova - quello portato avanti da Letizia Piva, nella memoria di Gabbris Ferrari”.

Parole di ringraziamento sono arrivate anche da Cinzia Malin, per la fondazione Banca del Monte di Rovigo, e da Mario Andriotto per fondazione Rovigo Cultura, entrambe sostenitrici degli eventi, insieme alla fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

“Sono commossa - ha detto Letizia Piva - perché siamo qui e ci ritroviamo in un luogo storico che si riempie di novità. Abbiamo lavorato molto, non da ultimo sull’innovazione del virtuale con La Zingana del Giancarli. Voglio anche ricordare Anna Zoppellari con cui abbiamo condiviso un cammino”. La parola è poi passata al professore Cesare Lamantea per un approfondimento su Eleonora Duse, attrice a cui è dedicato il concorso che vedrà la restituzione finale il prossimo sabato al chiostro alle 21. Dopodiché, la presenza tra ironia e disincanto di Cristina Chinaglia con il suo monologo “La femmina giaguaro e altre fatiche” ha dato uno spaccato della società che ha fatto molto divertire. A seguire, nel Chiostro incorniciato dai banner di tutte le rassegne, si è potuti scendere per ammirare l’esposizione dedicata a Minimiteatri a cura di Raffaella Benetti.

Gli appuntamenti, oltre a sabato prossimo, sono previsti per domenica alle 21 a palazzo Nagliati con il melologo “I racconti dell’acqua”. Dopodiché, il 13 ottobre al museo Grandi Fiumi, Lucia Lavia, per la regia di Letizia Piva, interpreterà “Cassandra, forse...”. A seguire il 15 novembre alle 17.30 a palazzo Cezza verrà esposto il lavoro virtuale sul Giancarli. E ancora, il 28 novembre alle 21, al ridotto del Sociale, “Cristina Roccati, la scienza delle donne nel Settecento degli uomini” con Francesca Tres e Paolo Rossi.

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