Cerca

villadose

Un lungo viaggio attraverso la storia

Tanti i relatori che si sono susseguiti nel corso del convegno dedicato alla Centuriazione romana

Un lungo viaggio attraverso la storia

L’archeologia è stata incoronata regina di Villadose. L’investitura è avvenuta in occasione del convegno intitolato “Centuriazione Romana di Villadose - quarantennale della scoperta”.

L’evento, che ha richiamato studiosi e appassionati, è stato promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Gruppo Archeologico di Villadose, Cipssae Rovigo, Federazione delle associazioni di archeologia del Veneto e associazione Villadose 2050 con il patrocinio della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio province di Verona, Rovigo e Vicenza. Intenso e articolato il programma proposto per approfondire i molteplici aspetti che la ricerca archeologica reca con sé.

Quarant’anni sono trascorsi da quando, nei quaderni del Gruppo Bassa Padovana, venne pubblicato un articolo di Raffaele Peretto ed Enrico Zerbinati. Lì, per la prima volta, si descrive la grande centuriazione romana impostata sulla via di Villadose. Il territorio centuriato è stato sottoposto a una metodica ricerca di superficie con l’individuazione di 350 siti e con la raccolta di materiali che in parte sono stati studiati e pubblicati.

Alcuni siti sono stati sottoposti a scavo: a Cà Motte, Beverare e Saline. Un viaggio affascinante per il Gruppo Archeologico Villadose (Gav), presieduto da Enrico Maragno, che ha compiuto campagne di ricerche le quali hanno portato al recupero di materiali ora conservati nel Museo della Centuriazione Romana aperto dal 1990. Il convegno si è aperto con i saluti delle autorità per dare spazio, successivamente, alle parole dei relatori.

Raffaele Peretto ha raccontato con entusiasmo la scoperta della centuriazione attraverso l’analisi delle foto aeree realizzate dal 1948, poi nel 1970, 1984 tantissimi siti sono stati scoperti in numerose località polesane; Silvia Piovan ha spiegato la paleoidrografia nella pianura fra Rovigo e Adria; Alberto Totolo è intervenuto con l’ipotesi sul nesso fra Adigetto antico e fiume Tartaro.

Davvero intensa la mattinata continuata con Simonetta Bonomi ha trattato il tema: “Una via di 100 piedi come emerso dai dati dello scavo di Beverare”; Giuliana Facchini che ha illustrato gli scavi a Villadose in località Cà Motte a cura dell’Università di Verona: “La villa romana e i suoi rapporti con l’area centuriata”; a concludere la prima sessione Alberta Silvestri con: “Assegnazione delle terre centuriate ai coloni secondo i Gromatici”. Alle 12 è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata alle ricostruzioni storiche messe in atto in occasione della Centuriazione Romana 1996-2015. Dopo il pranzo, alle 14.30, si è aperta la seconda sessione che ha visto come moderatrice Giovanna Falezza della Soprintendenza archeologica interventi di Enrico Maragno e Alessandro Grigato riguardanti le considerazioni sulle ricerche di superficie nell’agro centuriato; Paolo Bellintani ha spiegato gli insediamenti preromani nel territorio centuriato; Andrea Stella ha espresso le considerazioni sui ritrovamenti numismatici dell’agro centuriato. Sandra Bedetti ha portato le considerazioni sul Museo della Centuriazione inerenti alcune classi di materiali e confronti con altri rinvenimenti dal territorio municipium di Adria. Luca Fezzi ha riferito sui classiarii e l’economia del basso corso del Po. Alle 16, in conclusione e nonostante l’incedere del brutto tempo, è andato in scena, nel municipio di Villadose, la ricostruzione del rito di assegnazione delle terre centuriate ai coloni.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400