Don Lucio, tempo di saluti

L’unità pastorale Ca’ Emo, Fasana e Botti Barbarighe si appresta a salutare don Lucio Pollini dopo cinque anni di impegno religioso e pastorale. L’ultimo giorno sarà domenica 6 ottobre: don Lucio saluterà i parrocchiani di Fasana nella messa delle 9,30, quindi alle 11 a Ca’ Emo e alle 18 a Botti Barbarighe.

“Al termine di ogni celebrazione - fa sapere il parroco - saluterò le comunità poiché, come oramai è risaputo, la volontà di Dio mi porta a continuare la mia missione nelle comunità di Cavarzere est, dove inizierò il mio ministero sabato 12 ottobre con la messa vespertina delle 18 presieduta da vescovo Dianin”.

“Cambiare è facile? Domanda e si domanda don Lucio. “No - riflette - cambiare è difficile, difficilissimo: significa ricominciare da capo, essere pronti anche ad abbandonare le rendite di posizione, dover continuare a faticare. Però Dio ci chiama a questo perché anzitutto lo ha fatto lui: poteva rimanere ‘beato’ nel suo essere ‘totalmente altro’ e guardarci dal paradiso, senza intromettersi nelle nostre umane esistenze, invece si è addirittura incarnato salvandoci con l’amore”.

Nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, alle 15.30 in Cattedrale a Chioggia, il vescovo presiederà la celebrazione di apertura del nuovo Anno pastorale 2024/25. Alla celebrazione sono invitati tutti i fedeli, in particolare: preti, diaconi, consacrati e consacrate, responsabili dei consigli pastorali parrocchiali, operatori pastorali. Alla fine della celebrazione consegnerà la Lettera pastorale ai rappresentanti delle 17 comunità cristiane sinodali della diocesi.