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la mostra

Le cromie che colorano emozioni

Una serie di opere che raccontano il viaggio dell’artista polesana. Visitabile fino al 29 settembre

Le cromie che colorano emozioni

Un viaggio nell’arte e, soprattutto, nei colori: la Pescheria Nuova in questi giorni si tinge di toni caldi e freddi grazie alle opere di Giorgia Roversi, artista rodigina che ha girato il mondo come Art director tra Ginevra e Barcellona. “Cromie personali” il titolo della personale, curata da Ilaria Parini, che sarà visitabile sino al 29 settembre con orari di apertura dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21.

Per la prima volta, l’artista si mostra alla città attraverso le sue opere, con quadri che scandagliano le emozioni umane attraverso, in particolare, volti di donna, oltre ad incursioni nelle immagini anatomiche e iperrealistiche.

“Questo percorso - ha detto Giorgia Roversi - nasce diversi anni fa ed è un viaggio che ho deciso di sperimentare attraverso il mondo delle emozioni. Ci sono opere più o meno recenti, ma tutte vogliono raccontare aspetti dell’interiorità umana, in particolare al femminile. Sono felice di poter esporre nella mia città natale, di essere qui con tanti amici e sostenitori”.

“Il progetto creato - ha aggiunto la curatrice Ilaria Parini - è scandito dagli anni e dalle collezioni che sono state pensate dall’artista Giorgia Roversi. Possiamo notare, come filo rosso, la preponderanza delle emozioni, in positivo ma anche in negativo, a indagare tutti gli aspetti dell’essere umano. Tra le collezioni, ci sono ad esempio ‘beauty of sadness’ in cui una donna, da diverse prospettive, non sente tristezza ma guarda, come esternamente alla stessa. E ancora, troviamo elementi iperrealistici, indagati recentemente, così come le opere ‘fibre’ più legate a movimenti sinuosi e al gioco tra i colori. Di sicuro sono proprio i colori a essere protagonisti perché ribadiscono i concetti e li esplorano”. Non mancano pezzi particolari come quelli che esplorano l’anatomia umana, tipo di disegno studiato da Giorgia Roversi.

Tante le persone presenti durante l’inaugurazione avvenuta mercoledì scorso. Il giovedì sera, inoltre, l’esposizione si è arricchita con la musica e le voci del gruppo “le Bruit”. Inoltre, è presente una grande tela collettiva intitolata “Flora Rhodigium” che, chi entra, può completare a piacimento. L’ultimo appuntamento per incontrare l’artista sarà il 29 settembre alle 19.

Al termine dell’esposizione la grande tela collettiva verrà donata all’associazione Amici dell’Accademia dei Concordi ed esposta a Palazzo Nagliati, a testimonianza di come l’arte possa unire le persone.

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