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Embolia, in pericolo anche i giovani

I professionisti del settore in uno speciale evento per parlare di diagnosi e cure innovative

Embolia, in pericolo anche i giovani

La città si prepara ad accogliere la quinta edizione del congresso nazionale “Conoscere e curare l’embolia e l’ipertensione polmonare”, evento di grande rilievo nel campo della salute cardiovascolare.

L’incontro, che si terrà sabato mattina nella cornice della Camera di Commercio con il patrocinio dell’Ulss 5 Polesana, sarà occasione di confronto tra esperti del settore. Il congresso vedrà la partecipazione di cardiologi e specialisti di varie discipline provenienti da tutta Italia, per discutere diagnosi e cura di due patologie particolarmente insidiose: l'embolia polmonare e l'ipertensione arteriosa polmonare. L'embolia polmonare, che rappresenta la terza causa di morte più frequente tra le malattie cardiovascolari, e, per le donne in gravidanza, una delle cause principali di morte materna, è una malattia subdola e difficile da diagnosticare, ma prevenibile se riconosciuta tempestivamente.

L’incidenza di questa patologia, spiegano gli specialisti, è in aumento, specialmente tra i giovani, a causa di stili di vita poco salutari in cui incidono anche il fumo e la sedentarietà. La manifestazione, come hanno spiegato gli organizzatori, il dottor Claudio Picariello e il dottor Loris Roncon, rispettivamente medico cardiologo dell’unità operativa complessa (Uoc) di cardiologia nonché responsabile dell’unità operative semplici Utic, e direttore Uoc di cardiologia dell’ospedale di Rovigo, spazierà dalle nozioni pratiche sull’imaging diagnostico ai casi clinici complessi, passando per le più recenti novità terapeutiche.

Tra queste, verrà approfondita la trombectomia percutanea, tecnica innovativa che permette di aspirare i trombi, riducendo significativamente i rischi per i pazienti. Durante l’incontro verrà inoltre approfondita l’importanza della diagnosi tempestiva, in cui giocano ruolo fondamentale i medici di base, per evitare che l’embolia progredisca in ipertensione arteriosa polmonare. Il congresso punterà a far chiarezza sull'ipertensione arteriosa polmonare, malattia rara e dalla diagnosi complessa che colpisce circa l'1% della popolazione mondiale, che determina un progressivo affaticamento per il ventricolo destro e può culminare nello scompenso cardiaco anche mortale. L’evento vedrà anche un focus sulle “aree grigie” della diagnosi e sulle nuove terapie farmacologiche.

All’incontro saranno presenti professionisti quali la dottoressa Maria Teresa Manes, drigente medico di cardiologia dell'ospedale Maggiore di Bologna, che illustrerà come le terapie attualmente disponibili siano in grado di rallentare la progressione della malattia, pur non rappresentando una cura definitiva. Il professor Andrea D'Armini del policlinico San Matteo di Pavia, invece, parlerà dell'importanza dell'intervento chirurgico, che consente ai pazienti di tornare a una vita normale.

La gestione delle malattie del circolo polmonare richiede un approccio multidisciplinare, oltre a medici specialisti, il congresso coinvolgerà anche infermieri e farmacisti, con una sessione dedicata alla gestione della terapia dal punto di vista del paziente. L’ambulatorio di Rovigo, che serve sia la provincia che il basso Padovano, rappresenta un punto di riferimento per la diagnosi e la cura di queste malattie, collaborando con centri più grandi come quelli di Padova e Bologna. L’importanza della prevenzione sarà tema centrale anche al di fuori del congresso: ad ottobre gli specialisti saranno in piazza con Croce Rossa Italiana per una giornata di sensibilizzazione sulla trombosi venosa, offrendo informazioni e consigli utili ai cittadini.

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