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Ciabatta, festa della solidarietà

Il Porto dona 1.500 euro alla Nazionale cantanti, successo per le degustazioni dell’alberghiero

Ciabatta, festa della solidarietà

Cala il sipario sul 42esimo compleanno del pane Ciabatta che ha visto l’amministrazione comunale in prima fila nel promuovere una serie di eventi culturali, sportivi e ricreativi. Tutti con un comune denominatore: la solidarietà.

Un segno importante in tal senso è arrivato dal centro commerciale il Porto che ha consegnato un assegno di 1.500 euro alla Nazionale cantanti. A ritirare la donazione è approdato a piazzale Rovigno uno dei volti più amati dai giovanissimi: Moreno Donadoni, vincitore dell’edizione 2023 di “Amici” il format televisivo condotto da Maria De Filippi. Insieme a lui Niveo. I due giovane artisti sono stati ricevuti dai vertici del Porto: il presidente del consorzio Rudy Barbugian e il direttore Simone Meneghini, insieme a Diego Baruffa direttore dell’Interspar. Moreno e Rudy sono poi scesi in campo da “avversari” nella “Partita del cuore” al Bettinazzi: il primo schierato nella Nazionale cantanti, il secondo con gli amministratori polesani.

“Non abbiamo voluto fare grandi cerimonie per la consegna della beneficenza - commenta Simone Meneghini - La vera solidarietà si fa con il cuore non sotto i riflettori. Ringraziamo gli amici cantanti che sono venuti a trovarci e auguriamo buona fortuna alla Nazionale cantanti affinché l’utopia di Mogol, come è stata chiamata, continui a portare gioia, serenità e felicità nelle situazioni di sofferenza, soprattutto tra i bambini”.

Nell’ambito del compleanno della Ciabatta, il Porto ha pure ospitato allievi e docenti dell’alberghiero Cipriani per una vera e propria lezione aperta che ha coinvolto tanti clienti del centro commerciale. Una dimostrazione culminata con gli assaggi per apprezzare la Ciabatta declinata fra tradizione e innovazione.

Intanto cala il sipario anche sulla mostra “Storia di Arnaldo” allestita nella galleria degli artisti, perché non si può parlare di Ciabatta senza ricordare l’estrosità, la creatività e l’inventiva di Cavallari. In esposizione documenti, manifesti, foto, ritagli di giornali, trofei della straordinaria carriera sportiva di Arnaldo che nel decennio Sessanta è stato un vero e proprio top player del rally italiano. Il suo impegno sportivo si è poi esteso al calcio diventando presidente dell’Adriese, ma l’esperienza granata è stata breve. “E’ nostra intenzione - ha spiegato il sindaco Massimo Barbujani - fare in modo che questa mostra diventi permanente, adesso stiamo cercando la location più opportuna per realizzare questo legittimo riconoscimento alla memoria di Arnaldo”.

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