Cerca

rovigo

Nostalgia Dc: arrivano in 200

Per il libro di Renzo Marangon

C’è nostalgia della Democrazia Cristiana? La domanda è sorta spontanea davanti a una platea di circa 200 persone tra politici di centrodestra e di centrosinistra, personalità polesane della società civile e rappresentanti della pubblica amministrazione a tutti i livelli che ieri hanno risposto all’invito di Renzo Marangon per la presentazione del libro “Qualcuno era democristiano” di Luigi Marcadella e Lauro Paoletto.
La risposta di Marangon è: “No, non c’è nostalgia della Dc, ma del metodo, del metodo sì”. Il suo metodo è stato quello di chiamare per due mesi gli invitati uno per ciascuno. Non si poteva rifiutare. Ma l’argomento, la Balena Bianca, la sua ascesa e il suo declino, è di quelli che interessano ancora e appassionano.

In platea c’erano dal senarore Bartolomeo Amidei (Fdi), ad Angelo Zanellato segretario provinciale del Pd, da Diego Crivellari, a Nello Piscopo, da Federico Frigato, da Luca Bellotti a Luigi Viaro. Applausi per i due ultimi onorevoli della Dc, Antonio Zanforlin e Mario Bortolami. Sul palco il professor Iles Braghetto, Luigi D’Agrò e Paolo Giaretta che hanno dialogato con Luigi Marcadella.

“Raccontiamo la storia della Democrazia Cristiana nella parte finale della sua avventura, quella che va dal 1989 al 1994 - ha spiegato Marcadella - abbiamo intervistato i principali protagonisti di quella stagione e abbiamo diviso il libro in due parti. Una parte nazionale e una parte veneta perché il Veneto ha avuto una storia nella storia all'interno della Democrazia Cristiana, che finisce in modo netto e da lì comincia la cosiddetta diaspora dei cattolici, che si impegneranno politicamente in più partiti”.

Molti appassionati democristiani oramai canuti erano lì, ad ascoltare e annusare - perché no - la voglia di centro mai sopita nei moderati e nei cattolici polesani.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400