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CULTURA

Su il sipario del festival arancione

Tra i nomi di spicco, il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, e poi Rizzo, Brizzi, Corona e Walsh

Rovigoracconta 11

Svelati gli ospiti e il tema centrale dell’edizione 2025 di Rovigoracconta. Tanti i nomi di qualità che saranno presenti durante le giornate di festival nel fine settimana dal 30 al primo giugno, per un totale di ben sessanta eventi.

Rovigo diventa il centro nevralgico della cultura attraverso il tema del “Riconosciti”, un invito a fermarsi in un tempo che corre sempre più veloce per guardarsi dentro. Tra i nomi di spicco, il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, Sergio Rizzo, Dario Bressanini, Enrico Brizzi, Mauro Corona, Enrico Galiano, Alice Guerra e molti altri. E ancora, un’anteprima internazionale con Colin Walsh.

Tante le autorità presenti, così come i partner che hanno deciso di appoggiare il festival dell’associazione Liquirizia: sono arrivati i saluti del sindaco Valeria Cittadin e del presidente della provincia Enrico Ferrarese. Presenti anche Marco Rossi, vicepresidente giovani Confindustria Veneto Est, così come Angela Pavan, presidente di Asm Set e Primo Vitaliano Bressanin per Interporto di Rovigo. Hanno poi preso la parola gli organizzatori, Sara Bacchiera e Mattia Signorini, circondati dai volontari arancioni.

L’apertura del festival, il 30 maggio alle 18.30, in piazza Vittorio Emanuele II sarà con Francesco Vidotto, per proseguire con Davide Ferrario, regista. A finire, alle 21.30, Alice Guerra, influencer. Tra le novità, già dal primo giorno, il salotto di Rovigoracconta nel cortile di Palazzo Roverella che accoglierà alcuni ospiti con attività spirituali e di cura, ovvero Maria Giovanna Luini, Alberto Grillo, Silvia Salvagnini. Alla sera, dalle 22, qui ci sarà anche l’afterparty del festival con Osteria Ai Trani e la musica di Teo C. Altra novità sono cinque giri in città, tra il sabato e la domenica in pausa pranzo, tra i palazzi e le mostre della città. Tra sabato e domenica, un’altra esperienza: Marta Telatin in piazza Matteotti accompagnerà in una performance sensoriale senza l’uso della vista.

Sabato 31 si inizia alle 10.30 a palazzo Roncale con Filippo Solibello, nutrizionista mediatico; alle 16 ci sarà Tommaso Tuppini per un dialogo filosofico. Al salone del grano, alle 16.30, Andrea De Carlo presenterà “La geografia del danno”, mentre alle 17.30 a palazzo Roverella Immanuel Casto parlerà di “Diversa-mente”. E ancora, alle 18.30 in piazza Garibaldi arriva Colin Walsh, già pluripremiato, per la prima volta in Italia. Al salotto, alle 16, anteprima nazionale con Nadia Noio, giovane archeologa. E ancora, alle 21, un’altra anteprima in piazza Garibaldi: Enrico Brizzi porta in scena un reading-spettacolo ripercorrendo i suoi cult. La domenica alle 10 in piazza Matteotti si inizia con la meditazione di Selene Calloni Williams, mentre alle 12.15 Marianella Sclavi, antropologa, sarà con Salvatore La Mendola, sociologo. E ancora, alle 16.30, Claudio Tomaello riscoprirà il valore delle fiabe. In piazza Annonaria alle 17, Guendalina Middei “ilprofessorx” narrerà un viaggio tra l’antichità e la modernità. Alla stessa ora in Pescheria Nuova, Andrea Maggi racconterà “Il mio Socrate”. Alle 18, in piazza Matteotti, Paolo Borzacchiello, già autore di bestseller e podcaster, poi alle 18.30 in piazza Garibaldi, Lidia Ravera, mentre alle 19.15 Enrico Galiano sarà in piazza Vittorio Emanuele a chiudere il festival con “Quel posto che chiami casa”.

Domenica primo giugno, alle 16 a Palazzo Roncale, Rovigoracconta ospiterà la statunitense Jhumpa Lahiri, vincitrice del premio Pulitzer. E poi ancora storia, scienza e attualità con Marco Balcano, Antonio Forcellino, Sergio Rizzo, Erica Cassano, Guido Tonelli, Antonella Viola, Dario Bressanini.

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