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Adria

Il Cipriani-Colombo fa tripletta

Michele Manca, Federico Domeneghetti e Alberto Toffanello hanno trionfato nel concorso Ais

Il Cipriani-Colombo fa tripletta

Il Cipriani-Colombo di Adria cala il tris.

L’istituto alberghiero di Adria è entrato (indirettamente) nell’albo dei vincitori dei migliori sommelier Ais Veneto mettendo il “proprio” nome per ben tre volte negli ultimi quattro anni. Il concorso miglior sommelier del Veneto è l’appuntamento annuale organizzato dall’associazione italiana sommelier Veneto in collaborazione con Ais nazionale, che ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere la figura professionale e diffondere la cultura enologica.

E, come detto, tre ex allievi del Cipriani-Colombo, ora diventati “grandi”, sono stati incoronati, in diversi anni, come migliori sommelier a livello regionale. Ad aprire la strada era stato, nel 2022, Michele Manca, seguito poi da Federico Domeneghetti nel 2023 e il fresco vincitore del 2025 Alberto Toffanello. Tripletta messa a segno, quindi, dal Cipriani-Colombo.

Un risultato importante che va unito a quello dei tanti ex allievi che stanno o hanno maturato esperienze nel mondo dell’alta ristorazione o dell’hôtellerie, che la preside dell’istituto alberghiero “Cipriani-Colombo” Lorenza Fogagnolo non può che vedere come motivo di orgoglio per la realtà scolastica: “Partendo dai tre ex alunni (Michele, Federico e Alberto ndr) che hanno vinto il titolo di miglior sommelier del Veneto posso dire che sia prima di tutto motivo di grande orgoglio per l’istituto, ma ancor più che sottolinea che il percorso intrapreso da questa scuola è quello giusto. Segnale che l’impostazione docente data dagli insegnanti sia uno stimolo per alimentare la passione degli studenti. Chiaro poi che per raggiungure certi traguardi, oltre a questo ci vuole, in questo settore, tanta umiltà, determinazione e pazienza. Il riconoscimento ricevuto da questi tre ragazzi per noi è un ulteriore segnale che il solco che abbiamo tracciato sia quello giusto”.

Un percorso che la dirigente scolastica vede anche sotto un altro punto di vista: “Dal lato del corpo docente abbiamo un buon ricambio generazionale e la linea rimane la stessa. Possiamo dire che è una sorta di ‘macchina’ che si autoalimenta mettendo al centro il valore dell’ospite e della competenza”. Insomma al prossimo concorso per il miglior sommelier del Veneto gli altri sfidanti sono avvisati.

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