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Tra Cartabia e correttivo

Lezione “ospitata” dal Cur

Tra Cartabia e correttivo

Nell’aula magna Luigi Costato di palazzo Angeli, sede del Cur e del dipartimento di giurisprudenza dell’università di Ferrara, si è svolto ieri pomeriggio il convegno “Riforma Cartabia e correttivo. Dalla norma alla prassi del tribunale di Rovigo” alla presenza di una folta partecipazione di avvocati e studenti.

Organizzato dall’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) e con il contributo di Lefebvre Giuffrè, il pomeriggio di studio ha posto l’accento sulla riforma Cartabia, in diversi suoi aspetti, con particolare attenzione alla norma in uso nel tribunale del capoluogo.

“Orgogliosi della collaborazione instaurata già un anno fa con il consorzio universitario di Rovigo - ha sottolineato nei saluti di apertura Giulia Silvestri, presidente Aiga Rovigo - oggi inauguriamo la collaborazione anche con l’ateneo ferrarese”. Plauso e sostegno anche da parte del presidente del Cur, Maria Cristina Acquaviva: “Aiga è un’associazione che, specie in questo luogo di formazione, trova la sua ragione d’essere come presenza a testimonianza. Felici di continuare questa collaborazione”.

Laura Massaro, dell’ordine degli avvocati di Rovigo, ha sottolineato: “E’ importante parlare e confrontarsi su questa riforma dai mille volti e molto complessa”. Al cuore degli interventi, una panoramica delle principali novità del processo civile, del rito ordinario e semplificato a confronto e anche alcuni brevi cenni al rito uniforme in materia di famiglia. Con la moderazione di Alessandro Nascosi, professore del dipartimento di giurisprudenza dell’università di Ferrara, si sono susseguiti nella spiegazione Alessandro Martinuzzi, avvocato del foro di Bologna, responsabile dipartimento giustizia civile Aiga e, per il settore polesano, Nicola Del Vecchio, magistrato del tribunale di Rovigo.

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