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Le voci bianche aprono la festa

Un momento speciale

Le voci bianche aprono la festa

Sono state tante voci bianche a dare il via, ieri sera davanti al teatro Sociale, alla Festa della musica, l’annuale appuntamento che animerà tutta la città, sulle note di armonie e contrappunti, fino a domani: 515 musicisti, tanti concerti nelle piazze, sotto i portici, lungo le vie, attraverso le corde dell’animo pizzicate da brani diversi e affascinanti.

Un parterre di collaborazioni, promosso dal Comune di Rovigo e dalla Fondazione Rovigo Cultura, in collaborazione con il conservatorio Venezze, Deltablues, Rovigo Jazz Club, Drum Galà, Circolo Noi San Francesco e Fondazione Cariparo, che è iniziato nel segno dei più piccoli.

Diretti da Milena Dolcetto, i giovanissimi del Coro di Voci bianche del teatro Sociale di Rovigo, insieme al progetto Ukulele e all’istituto De Amicis, hanno inaugurato la tre giorni riempiendo di canti, suoni e divertimento piazza Garibaldi, davanti a una folla di genitori entusiasti, passanti e autorità cittadine, tra le quali il sindaco Valeria Cittadin e gli assessori Andrea Bimbatti e Erika De Luca.

Vasto e divertente il programma presentato: tra “La biondina in gondoletta” e “Le canzoni da battello del 700”, forti sono stati gli applausi per i piccoli concertanti accompagnati anche dal Gruppo ukulele e percussioni, con il pianista Paolo Lazzarini, Miguel Jaque e Andrea Boschetti con la chitarra acustica.

Il ricco pentagramma degli eventi è continuato per tutta la serata e in tutto il centro offendo molte occasioni, anche per i non esperti, di avvicinarsi alla musica, in tutte le sue sfaccettature; d’altronde, il vero intento della festa nata nel 1982 in Francia e istituita nel 2016 anche in Italia.

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