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Panarella celebra San Luigi e i suoi migranti

Tre giorni di festa, incontri e la storica cena

Panarella celebra San Luigi e i suoi migranti

Fervono i preparativi per l’annuale festa patronale di San Luigi Gonzaga che cadrà il 10 agosto. Non stupisca la data che potrebbe sembrare anomala rispetto al 21 di giugno, giorno in cui il calendario liturgico colloca la celebrazione in memoria del santo, ma fu nel lontano 1768 che un decreto papale dell’8 giugno consentì ai parrocchiani di festeggiare la seconda domenica di agosto per consentire di completatre le fatiche e il sudore della mietitura e della trebbiatura.

In origine, sino alla metà del ‘700, due erano gli oratori che si contendevano il primato a Panarella, Santa Margherita da Cortona, annesso alla casa domenicale di Gerolama Arcibolda, detta la Panarella così passata alla storia perché aveva sposato in seconde nozze il veneziano Costantino Panarello, e l’oratorio della famiglia Lardi, poi divenuto chiesa parrocchiale nel 1956. Ora Panarella non è più parrocchia causa scarsità del clero e la diminuzione della popolazione ma i residenti sono rimasti strettamente legati al loro passato e con ostinazione ne celebrano la festa annuale a cui nel 1992 finì per accompagnarsi la festa dei migranti, che richiamava molti di coloro che erano partiti per lavoro e che nell’occasione si ritrovano al paese.

L’iniziativa di ricordare gli emigranti di Panarella si era concretizzata per un’idea di Luigi Cornetti, emigrante di Canalnovo che nel 1991 aveva fondato la Fameja Polesana di Trino Vercellese insieme a Don Valentino Tonin. L’anno successivo con il supporto di Gilberto Pavanello e dell’oste, Venerino Bardella che ha sempre messo a disposizione il suo locale, Don Valentino e Cornetti aveva tenuto a battesimo l’appuntamento di Panarella divenuto momento di festa e di scadenze culturali. E così sarà anche quest’anno.

Il programma prevede diversi appuntamenti. Il primo venerdì 8 agosto alle 18 con la “Festa dei Migranti” all’antica trattoria da Venerino. Un incontro sul libro “Dobrilla Giovannini, una partigiana nel Polesine”, di Vittorio Tomasin. Presenta il professor Paolo Rigoni. Sabato 9 agosto alle 18 “La dolce vita nell’isola di Bosgattia”. Presenta Luciana Passarella. Domenica 10 agosto, la festa di San Luigi, alle 17.30 con la santa messa concelebrata da don Massimo Barison e da don Georges Manirambona. A seguire la processione con la Banda musicale di Porto Viro. Alle 20 la cena alla trattoria Da Venerino con intrattenimento musicale di Marco Frigato. In occasione della cena è prevista anche la consegna di attestato a migranti di Panarella che hanno mantenuto un saldo legame con il paese alla presenza di Luigi Cornetti e Alessandro Vallese, presidente della nuova associazione “Amici dei Polesani nel Mondo” che tenta riportare in auge la vecchia associazione presideduta da don Valentino Tonin.

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