Cerca

corbola

Perrotta incanta con Modugno

Standing ovation per “Nel blu”

Perrotta incanta con Modugno

Un’esplosione di emozioni, applausi e una standing ovation finale hanno segnato la serata di mercoledì a Corbola, dove è andato in scena “Nel blu, avere tra le braccia tanta felicità”, straordinario spettacolo teatrale e musicale di Mario Perrotta, dedicato al grande Domenico Modugno.

L’appuntamento, uno dei più attesi della rassegna Tra ville e giardini 2025, si è confermato come l’opera più acclamata dell’anno, travolgendo il pubblico con una carica emotiva rara e autentica. Il racconto, costruito con maestria tra parole e musica ha preso forma sullo sfondo suggestivo della chiesa di Santa Maria Maddalena.

A introdurre la serata il sindaco Michele Domeneghetti che ha ringraziato gli enti sostenitori, dalla Provincia di Rovigo alla Regione Veneto, dalla Fondazione Cariparo a Ente Rovigo Festival, oltre ai 15 Comuni che fanno parte del progetto culturale itinerante. “Siamo sempre orgogliosi di ospitare questa kermesse - ha detto - che unisce la visitazione del territorio con momenti di cultura”. A fare eco, Lucia Ghiotti, consigliera provinciale alla cultura: “So cosa significa, per un piccolo Comune, sostenere spettacoli di questa portata. Un grazie al pubblico che continua a scegliere Tra ville e giardini”. Il direttore artistico Claudio Ronda ha poi introdotto la serata: “Questa è la storia di un uomo innamorato della felicità, ma anche di un’Italia che stava per cambiare”.

E l’Italia che cambia si specchia nel racconto biografico, appassionato e ironico, di Mario Perrotta. Una narrazione interpretativa che scava nella vita di Modugno e restituisce al pubblico l’urgenza e la forza di chi ha inseguito la propria felicità senza compromessi. Un Modugno figlio del Salento più povero, che sogna di fare l’attore ma che finisce per diventare una delle voci più iconiche della musica italiana. Lo spettacolo si sviluppa in un crescendo emotivo e musicale, grazie anche al contributo di un ensemble di musicisti d’eccezione: Vanni Crociani (arrangiatore), Massimo Marches (chitarra), Giuseppe Franchellucci (violoncello). Il Modugno di Perrotta dialoga con il padre, con la moglie Franca, con l’amico e paroliere Franco Migliacci, con il giovane sé stesso. Racconta la scoperta della musica, la gavetta radiofonica in cui è costretto a fingersi siciliano, la nascita dei primi successi come La donna riccia e Lu pesce spada. E poi il salto a Sanremo, dove con Volare - nata dopo sette mesi di lavoro insieme a Migliacci - rompe le regole. Da lì in poi, Nel blu dipinto di blu sarà un inno mondiale, cantato in tutte le lingue, reinterpretato in mille modi. E Modugno, ironico, dirà: “Credo che non mi chiameranno più per fare l’attore”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400