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La cultura a cielo aperto

L'appuntamento da non perdere

La cultura a cielo aperto

Tre serate di arte e musica hanno acceso Ca’ Cappellino. Si è concluso sabato il micro festival nella frazione, una tre giorni intensa e partecipata che ha riportato alla luce un borgo spesso dimenticato. Un successo sotto ogni punto di vista, come conferma con entusiasmo Paolo Bologna, vicepresidente della Pro loco di Contarina: “Sabato sera ho avuto il piacere di partecipare alla serata conclusiva del festival ‘Sedimenta’, creato e coordinato dalla cooperativa Spazi Padovani di Padova. E’ stato un momento importante per la nostra comunità, un’esperienza che ha saputo coniugare arte, cultura e partecipazione”.

Il festival “Sedimenta”, vincitore di un bando nazionale con oltre 300 concorrenti, ha trasformato Ca’ Cappellino in un laboratorio culturale a cielo aperto, dove si sono intrecciate scultura, teatro, poesia, musica e videoarte.

“Ho visto un progetto costruttivo. La condivisione, quando è reale, porta a una crescita reciproca. E qui l’ho vista: nella scelta degli artisti, nell’organizzazione, nella promozione. Tutto ha funzionato”, ha sottolineato Bologna.

Tra i protagonisti, anche le ideatrici del progetto: Stefania Schiavon, Elisa Pregnolato, Caterina Benvenù e Laura Longo.

Il presidente Claudio Mancin della Pro loco di Contarina, presente nel corso di tutte le serate ha aggiunto: “Bisogna fare un grande applauso a queste donne perché hanno saputo valorizzare il nostro territorio con intelligenza e sensibilità. Elisa Pregnolato, in particolare, ha saputo scegliere Ca’ Cappellino come cuore pulsante del progetto, riconoscendone le potenzialità”.

Non è mancato il coinvolgimento della comunità: presenti la Pro loco, la scuola scout, il gruppo dei mielicoltori del museo del miele, l’amministrazione comunale e la parrocchia. Un ringraziamento particolare è stato dato alla Ditta Mazzocco per la collaborazione alla logistica .

L’ultima serata ha avuto come protagonisti lo scultore Adoardo Aruta con la sua istallazione raffigurante il rapporto tra gli abitanti del Delta e i pesci “che volano sopra le vostre teste”, seguito dagli “Anadreba - gruppo polesano” e “Delta HiFi” con le loro atmosfere reggae.

Per la Pro loco di Contarina l’iniziativa ha avuto un valore simbolico oltre che pratico: “Il nostro impegno per la valorizzazione dei borghi trova in questo progetto una perfetta sintonia - sottolinea il vicepresidente Bologna -. E’ un modo per ribadire che anche i luoghi piccoli, dimenticati, possono tornare a vivere se c’è passione e collaborazione. Prendiamo spunto da questo. Se saremo capaci di cogliere il meglio da questi esempi, potremo costruire un futuro più ricco di eventi, cultura e comunità. Porto Viro lo merita”.

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