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Le opere di Marchiori ora raccolte

Annunciati anche un catalogo e un convegno sul suo rapporto con lo scrittore Carlo Levi

Le opere di Marchiori ora raccolte

La cittadella della cultura ha ospitato la presentazione della prima raccolta degli scritti letterari ed autobiografici di Giuseppe Marchiori registrando, com’era nelle attese, una numerosa ed interessata partecipazione di pubblico.

Il sindaco di Lendinara Francesca Zeggio ha aperto l’appuntamento sottolineando come le potenzialità dell’archivio del critico d’arte lendinarese continuino ad essere confermate riservando sempre nuove scoperte di alto valore culturale e in grado di allacciare relazioni con altri importanti istituti.

La parola è qui di passata a Paola Nezzo, vicepresidente della Fondazione Banca del Monte, che si è complimentata per il completamento di un progetto editoriale sostenuto dalla fondazione in partnership con l’amministrazione comunale lendinarese.

I due curatori del volume, Nicola Gasparetto, direttore dell’archivio Marchiori, e Marco Munaro, presidente della casa editrice il Ponte del Sale, hanno quindi avviato un dialogo che ha fatto riemergere il lato letterario ed artistico del critico lendinarese. E’ stato evidenziato come la sua prosa letteraria, le sue raccolte poetiche, i suoi esercizi pittorici si siano rivelati elementi fondamentali per rendere ancor più profonda ed efficace l’analisi di fatti e personaggi artistici. Letture dei frammenti di suoi diari e degli scambi epistolari hanno poi permesso di apprezzare quanto sapesse entrare in sintonia con i suoi amici ed interlocutori del mondo artistico e letterario.

Il volume ha anche il merito di rendere leggibili testi che vista la limitata tiratura con cui furono pubblicati oggi sono divenuti introvabili, opere che vengono ora riproposte con un prezioso apparato di note e di approfondimenti archivistici.

La mattinata si è conclusa con annunci di particolare importanza su ricerche e progetti che seguiranno l’uscita dell’antologia: l’imminente pubblicazione di un saggio sull’amicizia e collaborazione che legò, negli anni Cinquanta del Novecento, Marchiori e un esordiente Gianantonio Cibotto, e poi l’avvio di un confronto fra l’archivio del critico lendinarese e la fondazione di Hans Hartung, uno dei più grandi nomi dell’arte europea del secolo scorso. Si intende infatti ricostruire con l’istituto che ha sede ad Antibes il prezioso dialogo epistolare fra i due.

Infine sindaco e direttore della Cittadella hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo con la Fondazione Cariparo per una mostra, un catalogo ed un convegno dedicati al rapporto dello scrittore Carlo Levi con il Polesine. Un progetto di livello nazionale che avrà la cura scientifica affidata alla direzione dello stesso archivio Marchiori affiancato da importanti collaborazioni, tra cui la consulenza del collezionista ed esperto d’arte Luciano Zerbinati, lo storico Andrea Patergnani, gli eredi del poeta e gallerista Livio Rizzi, custodi del suo archivio, e la fondazione Carlo Levi di Roma.

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