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Lusia

Il bombardamento, 80 anni dopo

Uno spettacolo ripercorre la memoria del passato, con l’adattamento dei racconti di Sparapan

Il bombardamento, 80 anni dopo

Appuntamento con la magia di uno spettacolo della rassegna “Palchi sull’acqua” per il prossimo sabato, a ingresso gratuito, con appuntamento alle 17.30 davanti alla Torre Morosini. Sul palco la sempre apprezzatissima Compagnia Teatrale “I Lusiani” che porterà in scena uno spettacolo assolutamente da non perdere, che parlerà del territorio: “Ghe jera na volta a Lusia. Scene tragicomiche di vita interrotte dal bombardamento”. La Compagnia presenta infatti questo evento all’interno del progetto “Borghi Fluviali tra Adige e Po” in occasione dell’80esimo anniversario del bombardamento del borgo di Lusia. Uno spettacolo in due movimenti: un prima fatto di quotidianità, arricchito dai racconti, adattati e messi in scena, dell’illustre polesano Gianni Sparapan; e un dopo per non dimenticare, per non ripetere.

Lusia quest’anno ricorda infatti l’80esimo anniversario del tragico bombardamento del 20 aprile 1945. A pochi giorni dal termine della guerra, la missione alleata rase al suolo il centro cittadino distruggendo il ponte sull’Adige, la chiesa, il campanile ed il Palazzo Morosini di cui oggi resta in piedi solo una torre, diventata simbolo di quella tragedia assieme ai resti del Campanile inglobati oggi all’interno del Parco delle Rimembranze. Trentotto aerei con cinque grosse bombe ciascuno, tutto per demolire un vecchio ponte di legno, perché agli alleati avevano detto ci fosse un ponte di cemento armato. Dovevano chiudere le vie di fuga ai soldati tedeschi, già sconfitti, ma il risultato di tanta violenza fu una tragedia immane quanto inutile: settantaquattro furono le vittime.

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