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Il teatro Sociale scende in piazza

“Polmone pulsante del territorio”. Il via con “Così fan tutte” di Mozart il 17 ottobre

Il teatro Sociale scende in piazza

Un evento speciale per presentare la nuova stagione del teatro Sociale di Rovigo. Ieri sera piazza Garibaldi si è trasformata in una platea a cielo aperto, che ha visto la messa in scena dell’evento “Sotto il cielo di Rovigo - Cult dove il cuore rimane giovane”, a cura della regista Anna Cuocolo e presentato dal giornalista Francesco Chiamulera, durante il quale è stato svelato il ricco cartellone della stagione 2025/26. Una ricca e articolata offerta, tra tradizione e innovazione, rivolta ad un pubblico di varie età e interessi.

In apertura, gli interventi istituzionali a partire dal sindaco Valeria Cittadin, che ha letto la lettera pervenuta del presidente commissione cultura della Camera dei deputati Federico Mollicone, da cui è emersa la grande considerazione ed il ruolo importante rivestito dal teatro Sociale di Rovigo a livello nazionale ed internazionale, terzo polo lirico del Veneto e la cui stagione è stata recentemente presentata al Festival del Cinema di Venezia.

“Questo evento in piazza sottolinea che il teatro è patrimonio di tutti e può rendere Rovigo sempre più protagonista”, ha affermato il sindaco. “Un polmone pulsante del nostro territorio, che ne promuove la crescita culturale e sociale, sostenuto dalla Regione Veneto”, per l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari. Erika De Luca, assessore alla cultura di Rovigo, ha invece posto l’accento su una delle novità: il Coro delle voci bianche del Sociale, che ha ispirato l’immagine di copertina del libretto con il titolo programmatico “Cult dove il cuore rimane giovane”, sottolineando che “il teatro è la nostra identità culturale, ma dobbiamo pensarlo come qualcosa di vivo, capace di emozionare e coinvolgere anche i giovani”.

Il direttore Edoardo Bottacin ha poi fatto un bilancio del suo primo triennio al Sociale: “160 alzate di sipario, 450 artisti solo per la lirica, 20 allestimenti laboratoriali, più di 20 collaborazioni con altri teatri nazionali e quest’anno anche una coproduzione internazionale, con un apporto imprenditoriale di 350mila euro, oltre ai finanziamenti pubblici e privati e un nuovo logo”. Tra i sostenitori la fondazione Cariparo (rappresentata dal consigliere Gianluca Carraro), la fondazione Banca del Monte di Rovigo con il presidente Giorgio Lazzarini; fondazione Rovigo Cultura e Banca del Veneto Centrale.

È poi partita la narrazione, tra musica e parole, del nutrito programma da parte del direttore coadiuvato dalle esibizioni del pianista Alberto Boischio, le cantanti da un balcone Silvia Ghirardini ed Eleonora Filipponi, Giancarlo Marinelli, nella veste di attore - nonché direttore di Arteven, nel cui circuito sono inserite la prosa e la danza - il baritono Alessandro Boreggio con Silvia Ghirardini e per finire i bambini del coro del teatro Sociale, diretti da Francesco Toso.

Ma veniamo ai titoli della lirica, sul tema “Controcanto, storie fuori spartito”, che debutterà il 17 e 19 ottobre con “Così fan tutte” di Mozart, assente da Rovigo da 25 anni; a seguire: “Cin Ci Là” (28 e 29 novembre), che quest’anno compie cento anni, “L’occasione fa il ladro” (12 e 14 dicembre), Carmen di Bizet (30 gennaio e 1 febbraio), la prima italiana di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Pierangelo Valtinoni (20 e 21 febbraio), “Il flauto magico” di Mozart (13 e 15 marzo) e, infine, il dittico “La damoiselle élue” di Claude Debussy e, in prima assoluta, “Bianca” di Italo Montemezzi (8 maggio).

E poi tanto altro, con la prosa che scatterà il 25 e 26 novembre con “Il gabbiano” di Cechov con Giuliana De Sio. Quindi “La coscienza di Zeno”,4 e 5 febbraio 2026, con Alessandro Haber; “Riccardo III”, con Maria Paiato il 10 febbraio; “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello (7 e 8 marzo 2026), con Silvio Orlando; E ancora “Amadeus” di Peter Shaffer (22 gennaio 2026), con Ferdinando Bruni, e “Piccole Donne”, musical in prima italiana assoluta (14 gennaio 2026). E ancora danza, concertistica, jazz e il teatro ragazzi.

Infine visita alla nuova platea ristrutturata del Sociale.

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