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A migliaia per le nostre eccellenze

Stand gastronomico, mercatini e laboratori hanno animato un weekend con tantissimi visitatori

A migliaia per le nostre eccellenze

Porto Tolle ha celebrato la sua 15esima Festa del Riso, appuntamento che ormai rappresenta non solo un'occasione di convivialità e divertimento, ma anche un momento per ribadire il valore identitario e culturale di un territorio unico nel suo genere.

L'edizione 2025 ha saputo unire tradizione, buona cucina, intrattenimento e momenti di approfondimento, richiamando un pubblico incredibilmente numeroso. La kermesse si è aperta giovedì 18 con il sesto Galà del Riso, serata inaugurale che ha segnato ufficialmente l'avvio della festa. Una cornice elegante ha accolto istituzioni, autorità militari e civili, cittadini e appassionati della buona tavola. Protagonista assoluto, naturalmente, il riso nelle sue migliori interpretazioni culinarie, con un menù elaborato dall'associazione cuochi del Polesine e servito con professionalità e passione dagli studenti dell'istituto alberghiero Cipriani-Colombo di Adria, che hanno contribuito in modo determinante alla riuscita dell'evento. L'atmosfera è stata resa ancora più magica dalla musica curata dal maestro Andrea Zanellato.

Venerdì la festa è entrata nel vivo con l'apertura dello stand gastronomico, centro dell'iniziativa, che ha proposto risotti e piatti tipici apprezzati da grandi e piccoli. In contemporanea, il tradizionale mercatino di hobbistica e prodotti tipici ha animato la piazza delle Frazioni, mentre la serata è stata scandita dal ritmo travolgente delle Lady 90, che hanno riportato il pubblico negli anni '90 con una selezione di brani capaci di far ballare e cantare tutti. Sabato è stato il giorno più ricco di eventi e attività collaterali. In mattinata, la sala della musica di Ca' Tiepolo ha ospitato il convegno “Il ruolo dell'acqua tra agricoltura e territorio”, un momento di riflessione che ha portato buone notizie per l'economia agricola locale: dopo decenni di calo, nel 2025 le superfici coltivate a riso sono tornate a crescere, con un incremento del 25,3% rispetto al 2024 (595 ettari contro i 475 dello scorso anno).

Un segnale incoraggiante sottolineato dal direttore del consorzio di bonifica Delta, Rodolfo Laurenti, e da Filippo Moretto del Centro Studi Anbi Veneto, che hanno evidenziato il valore ambientale e produttivo della pratica irrigua. La giornata è proseguita con escursioni in bicicletta e in barca nel cuore del Delta del Po, laboratori didattici a cura dell'apicoltura Marangon Alessio e del Museo dell'Ocarina, animazione per bambini e la presentazione del libro di Luciano Chiereghin, in sala consiliare. La sera, la musica live delle Cantantesse ha fatto ballare la piazza fino a tardi, confermando la Festa come un appuntamento capace di coinvolgere generazioni diverse. Domenica giornata conclusiva, non è stata da meno. Lo stand gastronomico ha continuato a registrare il tutto esaurito, mentre bambini e famiglie si sono divertiti con i laboratori “Apiamo” e dell'Ocarina.

Nel pomeriggio il Teatro dei Sbregamandati ha intrattenuto il pubblico con uno spettacolo ricco di energia, mentre la serata finale è stata affidata agli Spirito Divino, tribute band di Zucchero, che hanno chiuso la festa con un concerto trascinante. Non sono mancate le iniziative collaterali: le vetrine dei negozi di Porto Tolle, decorate con palloncini bianchi biodegradabili grazie all'impegno delle commercianti Samantha Romito e Irene Grandi. Per tutto il weekend, l'Info Point dello Iat ha accolto i visitatori, offrendo informazioni utili per scoprire il Delta e le sue incredibili ricchezze.

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