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Corteo e tuffo nel Medioevo

Suggestione e memoria

Corteo e tuffo nel Medioevo

Si è chiusa, con una giornata ricca di tradizione e spettacolo, l’801esima edizione dell’Antica Fiera di San Michele a Loreo, una delle manifestazioni più longeve e sentite del Veneto. La giornata di lunedì, punto culminante della celebrazione in onore del patrono, ha regalato agli abitanti e ai numerosi visitatori un programma che ha saputo fondere storia, fede e intrattenimento, come testimoniato dal fitto calendario di eventi che hanno scandito il giorno di chiusura.

Gli appuntamenti finali hanno ripercorso l’identità storica di Loreo, un tempo avamposto cruciale della Serenissima Repubblica di Venezia. Fin dalle 9, l’apertura del mercato ha riportato in auge la vocazione commerciale della fiera, nata nel lontano 1224 e confermata come un’antica “fiera franca” esentasse dal Doge, un privilegio che ne ha segnato la fortuna per otto secoli. Il pranzo è stato all’insegna del gusto e della tradizione con il “risotto del Podestà”, curato dalla Pro loco in piazza Matteotti, un piatto che evoca i banchetti e la convivialità dell’epoca veneziana.

Il pomeriggio ha visto il momento centrale della rievocazione storica con il corteo storico per le vie del paese, partito da piazza Municipio alle 16. Un “tuffo nel Medioevo” reso possibile dal meticoloso lavoro delle sartorie locali e della Pro loco di Loreo, che hanno realizzato costumi fedeli al periodo (XI secolo), creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. Alle 17.30, l’emozione della processione con San Michele Arcangelo celebrata dal vescovo emerito Adriano Tessarollo ha unito fede e comunità, partendo da via Primo Maggio, consolidando il legame religioso con il Santo Patrono che dà il nome alla fiera. La conclusione è stata affidata al binomio di fortuna e meraviglia.

Alle 21.30, l’estrazione della lotteria sul naviglio ha tenuto tutti col fiato sospeso: il primo premio, un buono vacanza di duemila euro con Costa Crociere, ha aggiunto un tocco di glamour moderno alla chiusura di una festa millenaria. A seguire, il gran finale: lo spettacolo di luci e fuochi sul naviglio a cura di Vibar Fireworks. “Otto secoli di storia non sono un traguardo, ma un nuovo inizio. La fiera non è solo mercato o spettacolo, ma l’anima di una comunità che non dimentica le sue radici veneziane

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