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Adria

Omaggio ai nostri eroi sconosciuti

In biblioteca

Omaggio ai nostri eroi sconosciuti

La biblioteca comunale Luigi Groto di Adria partecipa alle iniziative de “Il Veneto legge”. Venerdì, alle 17, nella sala Federighi della sede municipale ci sarà un evento che ruoterà attorno a un libro, ovvero “La picca di via Santa Lucia, tra eroi sconosciuti della resistenza: Flavio Busonera, Vittorio Antonelli, Antonio Cherubini”. Gli interventi saranno a cura di Luigina Badiale e di Aurora Cassetta, la prima presidente onorario del Presidio del libro di Adria, la seconda presidente attuale dello stesso. L’ingresso all’evento è gratuito.

Tra le figure chiave di cui si parlerà durante il pomeriggio dedicato a queste tematiche storiche, ci sarà sicuramente quella di Flavio Busonera, “il medico buono”, morto per mano dei fascisti il 17 agosto 1944. Busonera, già nel periodo liceale, era attratto dalle idee socialiste che animavano le discussioni tra studenti e lavoratori. Nativo di Oristano, partecipava attivamente alle manifestazioni che si svolgevano a Cagliari e nella sua provincia. Dopo il congedo dalle armi per la Grande Guerra, iniziò la professione medica; da cui, l’appellativo di “medico buono”, in quanto figura gentile.

Lasciò la Sardegna nel 1926 a causa della sua avversione alla dittatura mussoliniana. Si recò così prima in Friuli Venezia-Giulia, poi in Veneto, a Cavarzere, dove gli vennero affidate le due condotte sanitarie di San Pietro d’Adige e Rottanova. Durante la seconda guerra mondiale, Busonera prese contatto con nuclei della Resistenza padovana, mentre a Cavarzere si costituiva il Comitato di Liberazione Nazionale nel quale partecipava lo stesso medico. Venne catturato il 27 giugno 1944 con un inganno: due repubblichini travestiti da partigiani chiesero il suo aiuto. Fu poi portato nei Comandi militari di Rovigo e Padova, detenuto nel carcere “Paolotti”. Non pensò a piani d’evasione per non creare ritorsioni ai compagni reclusi.

A Busonera è intitolato l’ospedale di Padova, sede dell’Istituto oncologico Veneto. Venne inoltre insignito della medaglia d’argento al valor militare.

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