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Il Punto sul valore di Xanto Avelli

Dalle 10 alla sala Flumina esperti e studiosi analizzeranno l’opera del ceramista rodigino

Il Punto sul valore di Xanto Avelli

Domani a partire dalle 10, la sala Flumina del museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, ospiterà l’iniziativa “Xanto Avelli, un artista mondiale. Il punto”, ideata e realizzata da fondazione Rovigo Cultura con il patrocinio e il sostegno del Comune di Rovigo. A quasi due anni dall’importante convegno internazionale svoltosi a Urbino, il progetto volto alla conoscenza e alla valorizzazione del grande artista rinascimentale rodigino torna nella sede, il museo dei Grandi Fiumi, che lo aveva tenuto a battesimo e che conserva, nella sezione rinascimentale, l’unica sua opera presente nella provincia rodigina.

Un’occasione, questa volta, per la presentazione della prestigiosa rivista “Faenza”, bollettino del Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, che ha dedicato, il numero 2 dell’anno 2024, interamente agli atti del convegno svoltosi nella città marchigiana che ha accolto i maggiori studiosi internazionali di ceramica rinascimentale. La presentazione degli atti sono l’ultima attività prevista dal progetto “Xanto Avelli, un artista mondiale”, un progetto multi azione che, per la sua complessità e per l’elevato numero di istituzioni coinvolte, ha richiesto un’organizzazione e una realizzazione pluriennale. Costituito da più azioni che possono essere raggruppate in tre grandi tematiche: ricerca scientifica, approfondimento didattico e valorizzazione di luoghi identitari.

“Siamo felici di ospitare al museo dei Grandi Fiumi un evento di grande rilievo culturale dedicato a Xanto Avelli, figura straordinaria del Rinascimento italiano, il cui legame con il nostro territorio merita di essere sempre più valorizzato.

“Questa iniziativa - dichiara l’assessore alla cultura Erika De Luca - rappresenta un momento di sintesi importante nel percorso di riscoperta di questo grande artista e della sua produzione, riconosciuta a livello. Ringrazio fondazione Rovigo Cultura, tutti gli studiosi, i curatori e le istituzioni coinvolte in questo progetto”.

“La nuova guida della fondazione Rovigo Cultura - afferma il consigliere Francesco Toso - è particolarmente grata al precedente cda per l’importante eredità di valori e contenuti nell’ambito delle nuove ricerche che hanno indagato la vita artistica e umana di Xanto Avelli”.

Il ricco programma vedrà susseguirsi le voci di Chiara Vallini, conservatrice del museo dei Grandi Fiumi; di Pier Luigi Bagatin, presidente dell’Accademia dei Concordi; di Marialucia Manegatti vincitrice della borsa di ricerca con l’università di Ferrara; Valentina Mazzotti, conservatrice delle collezioni del museo internazionale delle ceramiche in Faenza e curatrice del volume. Agli interventi, moderati da Denis Baldin, si alterneranno le letture dei sonetti, composti in lode al Duca di Urbino Francesco Maria della Rovere dallo stesso Xanto Avelli, da parte dell’attrice Cristina Chinaglia e le musiche eseguite al violoncello da Alberto Baldo.

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