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musica e poesia

Da Gino Piva a Schumann

All’auditorium Marco Tamburini

Da Gino Piva a Schumann

Dal poeta polesano Piva alle sinfonie di Schumann. Domenica scorsa alle 11 all’auditorium Marco Tamburini di Rovigo si è tenuto il secondo appuntamento dell’edizione 2025 della doppia rassegna Musica e Poesia-Musica e Pittura organizzata da conservatorio Francesco Venezze, fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi con la partecipazione di FinecoBank.

Dopo il saluto della presidente del conservatorio Venezze Maria Grazia Faganello c’è stata la presentazione letteraria offerta dagli studenti della classe quinta A indirizzo tradizionale del liceo scientifico Paleocapa di Rovigo. Coordinati dal docente Gianluca Gasperini si sono alternati quali relatori Paolo Meneghetti, Amaranta Pozzato e Alberto Saltarin. Il “racconto” della biografia, poetica e stile del poeta polesano Gino Piva (1873-1946), unitamente alla lettura di due exempla simbolici della sua produzione dialettale quali Àrzare de Po e El passo sul Canalbianco, e a un ricco ed ordinato apparato documentario di slide, hanno coinvolto l’attenzione del pubblico.

Il programma musicale, dedicato a due composizioni per clarinetto e pianoforte del romanticismo mitteleuropeo, quali i Phantasiestücke op. 73 di Robert Schumann e la Sonata op. 120 di Johannes Brahms, ha opportunamente contrappuntato, anche se “a distanza”, gli aspetti letterari soprattutto per l’esperta scrittura su testi poetici di Schumann e Brahms, qui realizzata in maniera “assoluta” dando voce ad uno strumento a fiato che con il canto ha in comune il “respiro”. Eccellente l’interpretazione del duo Filippo Arato, al clarinetto e Roberto De Nittis, al pianoforte, caratterizzata da una ricca ricerca di soluzioni timbriche, dinamiche ed agogiche, nel susseguirsi dei temi e dei loro sviluppi, condotta con un controllo sempre disinvolto e fluido delle impegnative tecniche strumentali insite nelle due partiture.

Ai numerosissimi e prolungati applausi è seguito un delicatissimo bis.

Il prossimo appuntamento è per domenica prossima con inizio alle 11 sempre in auditorium Marco Tamburini. Dal titolo “La terra madre e matrigna”, esso sarà dedicato al poeta polesano Livio Rizzi, presentato dagli studenti della classe Iva classico del liceo Celio-Roccati di Rovigo coordinati da Laura Bolognini e Odette Sette, mentre la parte musicale “Sonata Italiana” toccherà compositori italiani del Settecento e del Novecento storico, tra cui il vicentino Giacomo Orefice e il polesano Marino Cremesini, con brani proposti da Domenico Nicola Percetti violino e Giuseppe Fagnocchi pianoforte.

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