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Sul Po a ritmo del blues

Un evento magico

Sul Po a ritmo del blues

Una giornata dedicata al blues, alla musica come terapia e alla voglia di condividere emozioni autentiche. E’ questo lo spirito di “Balutin Blues”, l’evento ideato da Giovanni Gnan, insieme all’amico Cesare Freguglia, che andrà in scena domenica nella suggestiva cornice dell’isola di Ballutin, là dove il Po si divide tra il ramo di Venezia e quello di Goro.

“Sarà una giornata di blues a 360 gradi - racconta Gnan - un’occasione per presentare le nuove leve del blues del Delta del Po, con inediti e cover. Dopo aver parlato spesso dei grandi nomi del genere, ora vogliamo dare voce anche a chi, come noi, porta avanti questa passione con dedizione e cuore”.

Il programma parte alle 11 del mattino con un Dj set che attraversa la storia del blues dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, con brani di Gary Clark Jr. e Marcus King, per un “riscaldamento muscolare delle orecchie”, come lo definisce Gnan. Alle 12 saliranno sul palco i Leam River Trio, seguiti dai Beacon Blues dello stesso Giovanni intorno alle 13.30, con un repertorio che spazia da Clapton agli Eagles, fino ai Creedence Clearwater Revival. Gran finale alle 16 con i Suplanters Band, formazione del chitarrista Alberto Giacobbe, che proporrà brani inediti eseguiti esclusivamente per l’occasione. “Il blues - aggiunge Gnan - è malinconia, ma anche liberazione. Qualcuno diceva: se sei triste e suoni blues diventi ancora più triste, se sei felice diventi ancora più felice. Per me è una terapia per l’anima e per la testa. Suonare o ascoltare blues ti fa stare bene, perché la musica è condivisione”. Un invito che è anche una promessa: “Chi vuole può portare uno strumento, magari salire sul palco e suonare con noi. L’importante è esserci, perché il blues si vive, non si ascolta soltanto”.

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